Renato Zero – Musica
È meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani…
È meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani…
Quando stai di fronte a un albero, se guardi una sola delle sue foglie rosse non vedrai tutte le altre… Sarà come se le altre non esistessero.
La musica non è astratta, è concreta e tutti gli esseri viventi la percepiscono.
Volevo stare un po’ da solo per pensare[…], ed ho sentito nel silenzio una voce dentro me, e tornan vive troppe cose che credevo morte ormai, e chi ho tanto amato, dal mare del silenzio, ritorna come un’onda nei miei occhi, e quello che mi manca nel mare del silenzio mi manca sai molto di più…Ci sono cose in un silenzio che non m’aspettavo mai […], ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto.
Chiudi gli occhi, ascolta, poi raccontami, dove questa musica ti porta.
La voce inconfondibile, le espressioni del tuo viso, il modo in cui scrivevi di te e dell’amore, la tua delicatezza e sensibilità, la tua musica è qui con me e per sempre sarà vita. Se dovessi paragonare la tua voce a qualcosa la vedrei come una farfalla, che prima ed ora si posa sulle dite della mia mano e mi ricorda. Ama di me tutto quello che ti ho trasmesso in vita, io allora ascolto la tua musica e capisco che non esistono due mondi separati: la tua vita è rimasta qui.
Sette miliardi di persone ma solo una mi capisce sempre questa si chiama musica.