Rex Akragas – Sogno
Se i sogni son desideri, cosa possono essere i desideri se non sogni fatti ad occhi aperti.
Se i sogni son desideri, cosa possono essere i desideri se non sogni fatti ad occhi aperti.
Adesso è l’ora dedicata a me. È l’ora dove riposo sul soffice cuscino dei sogni.
La notte è imprevedibile, imperscrutabile, ci accingiamo a distenderci sul letto, attimi ricchi di pensieri di ricordi, di ansie per il domani. Poi il corpo si addormenta, ma una parte di noi no, viaggia nell’ignoto a scoprire mondi incomprensibili, sogni inconcepibili, spesso in uno di questi sogni io non vorrei mai svegliarmi, in quella dimensione mai provata nel reale io vorrei viverci sempre!
Non ci occorrono ali, il vento dei sogni ci solleva in volo.E diventiamo viaggio, i pensieri tra le nuvole.E diventiamo cielo infinito da abbracciare con il cuore.
La fantasia è un aquilone che si libra prepotente nel vento di una realtà grigia. Basta un pizzico di follia.
Toccare un sogno lascia segni così profondi, che nemmeno la più ostile delle realtà potrà mai cancellare. Senza limiti, mi concedo a quella dolcissima tortura che è il ricordo di te; mi perdo ancora, in quello sguardo che aveva tutto lo splendore dei cieli più belli. E mi ritrovo, più forte che mai.
Sogni. Quelli di notte son spine. Quelli che ho son steli. Quelli che realizzo son rose.