Richard Bach – Libri
Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato.
Uno scrittore professionista è un dilettante che non ha mollato.
Ognuno ha il suo modo di essere felice.
… Essere tra le sue braccia la fece sentire come il mare che trova la terra, come un viaggiatore che ritorna dopo un viaggio lungo e difficile: finalmente a casa.
In realtà, caro ministro, lei li fa divertire perché ha paura di loro. Rumore, sempre rumore, mai il silenzio dei libri, mai. Bisogna reagire, bisogna fare qualcosa, il ministro vi inganna, piccoli miei, lo sa bene, lui, che la rivoluzione non si fomenta nel rumore, ma nel silenzio mormorante delle letture personali.
“Conosci quella storia nella Bibbia?” Domandò Jacob all’improvviso, senza staccare gli occhi da soffitto vuoto. “Quella del re e delle due donne che si contendono il bambino?””Certo. Re Salomone.””Esatto. Re Salomone”, ripetè. “Ed egli disse: – tagliate il bambino in due – … ma era soltanto per metterle alla prova. E vedere chi sarebbe stata disposta a rinunciare alla propria metà pur di salvarlo.””Sì, ricordo.”Tornò a guardarmi in faccia. “Non voglio più spezzarti a metà, Bella.”Capivo bene il senso delle sue parole. Stava dicendo di volersi arrendere perché mi amava con tutto sé stesso.
– Perché non ti piace essere toccato?- Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra Anastasia.
Nessuno è veramente solo in questo mondo: ognuno ha il proprio Dio, il proprio dolore o il proprio orgoglio a fargli compagnia.
Ognuno ha il suo modo di essere felice.
… Essere tra le sue braccia la fece sentire come il mare che trova la terra, come un viaggiatore che ritorna dopo un viaggio lungo e difficile: finalmente a casa.
In realtà, caro ministro, lei li fa divertire perché ha paura di loro. Rumore, sempre rumore, mai il silenzio dei libri, mai. Bisogna reagire, bisogna fare qualcosa, il ministro vi inganna, piccoli miei, lo sa bene, lui, che la rivoluzione non si fomenta nel rumore, ma nel silenzio mormorante delle letture personali.
“Conosci quella storia nella Bibbia?” Domandò Jacob all’improvviso, senza staccare gli occhi da soffitto vuoto. “Quella del re e delle due donne che si contendono il bambino?””Certo. Re Salomone.””Esatto. Re Salomone”, ripetè. “Ed egli disse: – tagliate il bambino in due – … ma era soltanto per metterle alla prova. E vedere chi sarebbe stata disposta a rinunciare alla propria metà pur di salvarlo.””Sì, ricordo.”Tornò a guardarmi in faccia. “Non voglio più spezzarti a metà, Bella.”Capivo bene il senso delle sue parole. Stava dicendo di volersi arrendere perché mi amava con tutto sé stesso.
– Perché non ti piace essere toccato?- Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra Anastasia.
Nessuno è veramente solo in questo mondo: ognuno ha il proprio Dio, il proprio dolore o il proprio orgoglio a fargli compagnia.
Ognuno ha il suo modo di essere felice.
… Essere tra le sue braccia la fece sentire come il mare che trova la terra, come un viaggiatore che ritorna dopo un viaggio lungo e difficile: finalmente a casa.
In realtà, caro ministro, lei li fa divertire perché ha paura di loro. Rumore, sempre rumore, mai il silenzio dei libri, mai. Bisogna reagire, bisogna fare qualcosa, il ministro vi inganna, piccoli miei, lo sa bene, lui, che la rivoluzione non si fomenta nel rumore, ma nel silenzio mormorante delle letture personali.
“Conosci quella storia nella Bibbia?” Domandò Jacob all’improvviso, senza staccare gli occhi da soffitto vuoto. “Quella del re e delle due donne che si contendono il bambino?””Certo. Re Salomone.””Esatto. Re Salomone”, ripetè. “Ed egli disse: – tagliate il bambino in due – … ma era soltanto per metterle alla prova. E vedere chi sarebbe stata disposta a rinunciare alla propria metà pur di salvarlo.””Sì, ricordo.”Tornò a guardarmi in faccia. “Non voglio più spezzarti a metà, Bella.”Capivo bene il senso delle sue parole. Stava dicendo di volersi arrendere perché mi amava con tutto sé stesso.
– Perché non ti piace essere toccato?- Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra Anastasia.
Nessuno è veramente solo in questo mondo: ognuno ha il proprio Dio, il proprio dolore o il proprio orgoglio a fargli compagnia.