Richard Steele – Lavoro
L’insopportabile fatica di non far niente.
L’insopportabile fatica di non far niente.
La fame nel mondo brulica come i vermi, come i lombrichi. Ci sono popoli ricchissimi, che non sanno neanche dove sta di casa la fame, ma c’è l’India, l’Africa e la Basilicata che lo sanno dove sta di casa, la fame! (da “Io speriamo che me la cavo”)
” “No, io non intendo insultare Lord Fitzhebert e nemmeno Mr Perceval Jones.” – Indicò i due cilindri in prima fila. “A loro dico semplicemente: signori, voi ormai siete la storia.” Ci fu un applauso. Billy guardò la folla di minatori oltre la prima fila: uomini forti e coraggiosi nati senza nulla, ma che erano riusciti a guadagnare il pane per sé e le loro famiglie. “Amici lavoratori” concluse “noi siamo il futuro!” “
È bello avere un lavoro. Ma come la mettiamo se hai un lavhorror?
Il lavoro gratifica e dona benessere ma abbonda a regalare anche stanchezza.
Il criminologo non ha nessuna competenza psichiatrica effettiva, osserva la psiche senza avere i titoli per farlo. E anche se fosse, su dieci psichiatri ai quali affidi lo stesso caso, puoi trovare dieci risposte diverse. E tutti quelli che alimentano il circo della morbosità su Cogne spendono, con ingiustificabile sicurezza, delle libere interpretazioni soggettive che possono variare ogni secondo. E quel certo esprimersi assertorio di questi presunti scienziati dell’investigazione psicologica, la dice lunga: questa sicurezza espressiva è proprio un indice di incompetenza.
Non ci possono essere ne progresso ne giustiziain un paese dove persone brave e senza lavorosi umiliano ogni giornoe vagabondi col posto garantitourlano per ottenere ancora di più.