Rita Bellacosa – Ipse dixit
La mia mente è la mia banca.
La mia mente è la mia banca.
Dietro le calunnie miei confronti c’è un progetto eversivo.
È un grande regista. Ma quando parla di calcio non lo sto nemmeno a sentire.
Vincere il Nobel è stato un maledetto disastro.
Nelle mie vicende personali i telegrammi sono stati così spesso i messaggi o gli araldi o comunque si chiamino, di violente crisi che sono giunto al punto di guardarli con sospetto chiedendomi se qualcosa non salterà fuori dalla busta e mi addenterà una gamba.
Non rifarei mai il cabaret di una volta: sarebbe penoso. Preferisco il ruolo di maestro di cerimonia.
Cime tempestose passa a ragione per uno dei più bei romanzi d’amore; ma frusta le commozioni sollecitate in genere dalle narrazioni sentimentali, tanto ambigui appaiono i sentimenti e tormentate le relazioni: opera di passioni scomode e violente, è leggibile come romanzo d’amore ma anche, se non di più, come romanzo di odio.