Rita Marianna Monterosa – Stati d’Animo
Non celare il volto della ragione, il cuore che parla solo commette errori che si rivelano essere spine a lungo dolorose; il tempo è guaritore, la memoria lascia cicatrici indelebili.
Non celare il volto della ragione, il cuore che parla solo commette errori che si rivelano essere spine a lungo dolorose; il tempo è guaritore, la memoria lascia cicatrici indelebili.
Gli occhi su un nuovo giorno si aprono, forse Può sembrare tutto uguale, ma il cuore cambia, si chiude e si apre come una rosa ad ogni nuova consapevolezza, penosa e lieta. Il profumo si espande dolorosamente amaro di verità, gioiosamente lontano da melmose brutture.
Le cicatrici servono. Servono a ricordare che ci si può far male, che esistono i bastardi. Ma a volte siamo noi, l’unico “bastardo” che abbiamo davvero incontrato. L’unico in grado di farci del male davvero. Ci ricordano che vivere non è semplice, decidere non è semplice. Basta giocare una carta sbagliata e può finire una partita. Le cicatrici servono a renderci più forti e invulnerabili, a costruire muri invalicabili fra noi e il dolore, fra noi e il nostro cuore, fra noi e il mondo, fra noi e le bugie, fra noi e la verità, fra noi e la nostra anima. Le cicatrici sono bastarde, sanguinano all’improvviso e ci riportano indietro nel tempo “di quel dolore”, ma servono a farci crescere, a renderci impenetrabili ad altro dolore. A renderci abbastanza forti da non soffrire ancora.
La vita è un arcobaleno di emozioni, sta a te scorgere i colori che ti rendono viva. La vita è un arcobaleno di emozioni, sta a te scorgere i colori che ti rendono viva.
Quando il cuore detta e la mano scrive, i pensieri prendono vita. Non sempre servono fiumi di parole, a volte bastano strascichi di emozioni sparse qua e la.
Voglio vivere di attimi che durino per sempre.
L’occhio vuole la sua parte, il cuore tutto il resto.