Rita Marianna Monterosa – Tristezza
Le mie lacrime riempiranno la tua anima e forse le daranno un senso.
Le mie lacrime riempiranno la tua anima e forse le daranno un senso.
Sono inciampata e ho vacillato mi sono aggrappata a “qualcosa” che credevo solido, sono andata avanti zoppicando finché sono nuovamente inciampata e caduta. Come una bambina ho pianto, ma non piangevo come una bambina, perché il dolore che sentivo era il mio cuore di adulta andare in pezzi, frantumato dalla mia stessa vita che sembrava non appartenermi più. Consolavo quel frenetico battito accarezzandolo cercando nelle pieghe della mia mente qualcosa che sapesse di buono. Quanto amaro in bocca! Ho maledetto e leccato le mie lacrime, ognuna una ferita a solcarmi l’anima di sale, le mie spalle come ali impazzite cercavano di spiccare il volo per respirare, per andare lontano con il pensiero. Qualcosa di buono! Strisciando verso il fondo mi sono spogliata della mia corazza, forse fasulla, non sono io il centro del mio mondo. Qualcosa di buono, ed eccolo! Un viso, i miei stessi occhi, la parte migliore di me. La continuità della mia vita.
Le tempeste più rumorose sono quelle che scoppiano dentro l’anima e non sono passeggere!
Quante lacrime offerte alla luna mentre le raccontavo di te e, singhiozzando, le chiedevo di farti tornare da me.
E proprio quando pensi che hai smesso di piangere, ecco che ricominci daccapo!
Se prima ero com ero, era per merito tuo…Se ora sono come sono è per colpa tua che sei come sei per colpa mia.
Ci sono giorni in cuisi sente forte il rumore del mareche si infrange sugli scoglidei miei pensieried altri in cuinon odo il vento che soffiasul sentiero affollatodei miei ricordiCi sono giorni in cuimi aggrappo alla vitacome un fiorealla prima goccia di rugiadaed altri in cuiil mondo mi ruota intornoed io non sento altroche le urla dei tuoi silenzi.