Robert Lulie – Progresso
Una pagina bianca, è una distesa infinita, un mondo parallelo.
Una pagina bianca, è una distesa infinita, un mondo parallelo.
C’è forse qualcosa di più brutto di una brutta fotografia? In una brutta fotografia tu sai di non essere tu, non ti ci riconosci, ma qualcuno ha ritenuto di vederti in quel modo, e ti ha fatto diventare così come vi appari.
Questo è il primo passo verso uno Stato degno: uno Stato degno è quello che non umilia i suoi membri.
Lo scempio del mondo non è una cosa sgradevole, è la sua lentezza che è tragica.
Tutti necessitano di superare i propri limiti.
Un vento caldo, oltre la il mio balcone, oltre le rocce, sul mare. Si muove più leggero dell’aria e dell’acqua, ovunque eppure solo qui, davanti a me, non lo vedo, lo immagino… Come una corrente sopra il mare sinuosa e dolce, che corre e viaggia, sempre stata libera. In punta di piedi danza parallela alle onde, come se stesse serfando al buio mentre tento inutilmente di avvistarla tra le luci che si riflettono provenienti dal altro lato della baia. Forse è solo una sensazione passeggera, ma ora e probabilmente solo ora mi sento spettatore, mai parte, di questa essenza di luogo, che mi fa innamorare…
Questa è un epoca che segna l’egoismo di massa in cui tutto viene messo in vista sulla finestra, per nascondere il vuoto presente nelle case e nei cuori.