Roberto Antoni – Religione
Dio c’é, ma ci odia.
Dio c’é, ma ci odia.
Giustamente gli antichi dicevano che pregare è respirare. Qui si vede quanto sia sciocco parlare di un “perché”. Perché io respiro? Perché altrimenti morirei. Così con la preghiera.
Gesù, luce del mondo, Maria, madre dolcissima, fedele padre nostro, santo spirito, aiutate l’umanità a ritrovare i suoi valori. Essa è confusa, smarrita, credendo di seguire la retta via, ma se persevererà nel seguire la strada dell’io assoluto, tutta la civiltà si ritroverà in un buio eterno. Dacci signore, la voglia di essere davvero tuoi figli.
Tutti i nostri atti di pietà, compiuti con cuore di cenere, non sono già cenere anch’essi? Più cenere degli atti sensuali là nel fiume, che trepidano di vita e si propagano come cerchi nell’acqua.
La storia cristiana è fatta di Santi. Santi nascosti, senza altari, devozioni né eroismi visibili, che però fanno luce con la loro bontà alle persone che incontrano.
Cristo, come lievito divino, penetra sempre più profondamente nel presente della vita dell’umanità diffondendo l’opera della salvezza di Lui compiuta nel Mistero pasquale. Egli avvolge inoltre nel suo dominio salvifico anche tutto il passato del genere umano, cominciando dal primo Adamo.
Dio: una spiegazione che risparmia una spiegazione.