Roberto Antoni – Religione
Dio c’é, ma ci odia.
Dio c’é, ma ci odia.
Ognuno di noi è chiamato dal Signore ad una missione. Tutti in un modo o nell’altro siamo invitati a fare qualcosa di concreto, ognuno secondo le proprie possibilità, condizioni fisiche, capacità. Non esiste una classifica, non è una gara; però certamente ogni soggetto è in grado di operare e fare la volontà di Colui a cui dovremo rendere conto. Saremo giudicati per quello che avremo fatto con gli strumenti messici a disposizione. Lui li ha dati a tutti, non utilizzarli temo che sarà un grosso peccato. E allora, la missione è breve, non dura che una folata di vento; approfittiamone prima che il vento si calmi.
Quando gli uomini smettono di essere religiosi conosceranno di più Dio, impareranno il vero amore al prossimo, perché Dio è Amore non Religione.
Dio non entrerà nella tua vita perché Egli è già nella tua vita, e fare finta come se non vi fosse, non gli impedisce di esserci.
Crede davvero l’Onnipotente che porterà il paradiso e l’infinito nel cosmo con l’Oscenità Assoluta?
Qualcuno lassù vuole che io continui a vivere, altrimenti dopo aver toccato il fondo migliaia di volte non sarei ancora qua!
Dio c’è, Dio c’è, Dio c’è! I poveri di animo e molte menti eccelse credono soltanto nella scienza e in ciò che è tangibile, da poter toccare con mano, ciechi e sordi davanti alla maestosità e grandiosità del creato; irriducibili incalliti peccatori, atei. Ma anche costoro, incongruenze e contraddizioni della natura umana, nel momento cruciale del trapasso invocano e chiedono perdono a Dio padre onnipotente.