Roberto Felicetti – Stati d’Animo
Ho sempre amato il mare perché nel suo profondo blu posso annegare i miei pensieri più tristi.
Ho sempre amato il mare perché nel suo profondo blu posso annegare i miei pensieri più tristi.
Non sono pericolosa quando urlo, sbraito, batto i piedi. Sono pericolosa quando entro nel tunnel del silenzio, dell’apatia, vuol dire che ho imparato a fregarmene di tutto e tutti e ogni cosa mi lascia nell’indifferenza assoluta.
We found horizons with endless look.We listen words with absent hearing.We create hope with glorious thoughts…But we can’t found happiness in this sad truth.Cerchiamo orizzonti con sguardi infiniti…Sentiamo parole con udito distratto…Creiamo speranza con magnifici pensieri…Ma…Non troviamo felicità, in questa triste realtà!
Ho uno sguardo che si volge sempre indietro quando gli occhi non mi reggono e le pupille tremano difronte alle visioni distorte. I miei occhi non hanno coraggio, si perdono nell’immaginario e negano il reale. Vecchi e cedenti, sulle stampelle del ricordo, zoppicano tra gli incastri della memoria e riposano all’ombra delle fronde del nostalgico, bagnati dalla pioggia del non vissuto.
È tutto strano questo cielo oggi. Un po’ come il mio.
Sapere che c’è chi sta peggio di me non mi consola, ma mi fa capire che i miei problemi non sono così importanti.
I pensieri negativi sono come le bomboniere, occupano dello spazio inutilmente.