Roberto Forloc – Cucina
La vita cambia faccia quando mangi una focaccia.
La vita cambia faccia quando mangi una focaccia.
L’appetito rende saporite tutte le vivande.
“Già” disse la donna. Si voltò di nuovo verso il fornello. “Sono io che cucino. Cucino per magnaccia, per sfigati, per mezzi matti. Già. Cucino, io.”
Ho passato giorni guardando immagini di animali torturati per dispensare cibo al genere umano. Non ho la nausea. Non ho provato tristezza nel vedere i loro corpi torturati, mutilati, massacrati, macellati. Sono davvero insensibile a tutto questo? Mi domando che peso do alla vita. Probabilmente sono stufo di pensare alla felicità, alla pace e alla spensieratezza perché le illusioni annegano l’animo e preferisco nascondermi tra la perfidia e l’orrore, tra la crudeltà e la cattiveria, tra l’ingiustizia e la negazione.
Il caffè non è altro che una bevanda, il tè è uno stile di vita.
Come per qualsiasi cibo, in ogni mensa, prima di ingozzarsi, più del nome bisognerebbe fare attenzione alla reale natura di un cibo.
Non c’è amore più sincero di quello per il cibo.