Roberto Garro – Ricordi
Gli anni mi hanno reso più vecchio dell’ultima volta che ho visto il tuo viso, mille bugie mi hanno reso più freddo, non posso più guardare allo stesso modo.
Gli anni mi hanno reso più vecchio dell’ultima volta che ho visto il tuo viso, mille bugie mi hanno reso più freddo, non posso più guardare allo stesso modo.
E mi chiesi se un ricordo sia qualcosa che hai o qualcosa che hai perduto.
Su un frammento di ricordo, un tempo vita, si spegne ogni luce, svanisce un sogno!
Invano dissi: addio amore! L’anima che io amai non volle e non potè svincolarsi, ho nel corpo tutte le sue funi tentacoli di emozioni che imprigionano il cuore!
Rivedo come un film a puntate il mio passato: della regia, dei luoghi, della fotografia del racconto va tutto bene, cambierei solo l’attore protagonista!
Nessuno dovrebbe indagare sulla provenienza dei propri sogni, sarebbe come mettere in luce i segreti più reconditi del proprio cuore.
Ci sono dei momenti talmente belli, talmente significativi, che racchiuderli in un filmato o in una canzone sarebbe nientemeno che riduttivo, senza dubbio irrispettoso.Momenti, più magici persino della mattina di Natale.Momenti, che verranno impressi nei ricordi, diventando indissolubili. E quando saremo privi di speranza, quando l’ansia ci imprigionerà su una dannata sedia a dondolo, la memoria li farà riaffiorare. Brevi dejà vu, tanto intensi da togliere il respiro. Per un istante, entreremo in estasi, e quando decideremo di riprendere fiato, ci sentiremo sconsideratamente felici. Almeno per un po’.