Roberto Gervaso – Matrimonio
Il divorzio è un regolamento di conti. Come il matrimonio.
Il divorzio è un regolamento di conti. Come il matrimonio.
Tutti vorrebbero poter dire: “Lei non sa chi sono io”, ma pochi hanno il coraggio di dirlo.
Le opinioni stanno ai principii come le vele d’una nave agli alberi.
Il destino, non so se ci sia o no, ho sempre pensato che la vita è come te la crei. So solo che a volte capita, per coincidenza o meno, che due persone si incontrino e segnino inevitabilmente e profondamente l’una la vita dell’altra, succede anche che si dividano, ma il legame che hanno creato è talmente forte, che non si spezza. Anche se litigano, si allontanano, sanno sempre che quella persona speciale, è parte della loro vita. Il loro porto sicuro, e per paura della sicurezza a volte, se ne vanno per mare, dicendo che non serve un porto dove poter tornare, ma alla fine è sempre lì che tornano, si avventurano in mare come Ulisse, alla ricerca di qualcosa che manca nella loro vita, ma poi si rendono conto che tutto quello che gli serve già ce l’hanno a casa loro, nel loro porto sicuro. E così come Ulisse tornò a Itaca da Penelope, così i nostri viaggiatori tornano al loro porto sicuro, l’unico posto che realmente amano, anche se a volte sembra impedirgli il volo, l’unico posto in cui sanno che verranno realmente amati.
I matrimoni? Funerali con del riso per terra.
I legami del matrimonio sono così pesanti che bisogna essere in due per portarli, a volte in tre.
Il vizio solitario ha questo di bello: fa risparmiare tempo e denaro.