Roberto Gervaso – Tempi Moderni
La nostra borghesia non è più una classe, ma un senso di colpa.
La nostra borghesia non è più una classe, ma un senso di colpa.
Prendete un nome di un Dio greco, quello del personaggio di un’opera di qualche tragediografo morto almeno duecento anni fa e buttateli dentro il primo libro che trovate; per finire, condite il tutto con una spruzzata di ambiguo manierismo: eccovi servito il teatro d’avanguardia secondo i ricettari del ventunesimo secolo.
La critica è facile e l’arte è difficile.
Quanti trattano i sentimenti come fossero oggetti e gli oggetti come fossero sentimenti.
Immaginare chi si ama fra le braccia altrui è peggio che vederlo.
Sono sinceramente preoccupato per le tante specie a rischio di estinzione: il rinoceronte nero, la tigre siberiana, il lupo arabo, le persone riconoscenti.
Il connubio di odio e di tecnologia è il massimo pericolo che sovrasti l’umanità. E non mi riferisco alla sola grande tecnologia della bomba atomica, mi riferisco anche alla piccola tecnologia della vita di ogni giorno: conosco persone che stanno per ore davanti al televisore perché hanno disimparato a comunicare tra di loro.