Roberto Giovannetti – Frasi d’Amore
Tutto mi porta verso di te. Che il resto si muova come vuole. Preferisco una sola stagione a vita, insieme, che tutte le primavere possibili da solo. Sei e sarai la mia quinta stagione per sempre.
Tutto mi porta verso di te. Che il resto si muova come vuole. Preferisco una sola stagione a vita, insieme, che tutte le primavere possibili da solo. Sei e sarai la mia quinta stagione per sempre.
È la parola più utilizzata, il simbolo più disegnato, l’organo più attivo, ma basta affacciarsi da una finestra qualsiasi per capire quanto ci sia bisogno di cuore.
Perderei mille notti,rinunciando al sonno,se tu mi conquistassiin meno di un secondo.
Da piccolini bastava una margherita “m’ama o non m’ama”, crescendo le domande si sono moltiplicate…
Che strano che è l’amore. Tanto veloce nel sorgere quanto effimero nel tramontare. Segue quasi la logica di un giorno qualunque, un giorno in cui il sole si alza, splende forte, poi il calore si affievolisce lasciando comunque spazio ad un piacevole imbrunire che conduce ad un’inesorabile buio. Questo sentimento condiziona lo scorrere delle “lancette”. Sta ai protagonisti dettare i tempi. E così un “giorno” può durare un’ora, o un mese o un anno, o dieci o non finire mai. Ma l’esperienza mi porta a dire che non ha importanza il concetto temporale di storia, bensì l’intensità con la quale il “giorno” trascorre. Sognare è bello ma in questa vita ad esser vera è la realtà e non tutte le fiabe finiscono con il lieto fine, sapete l’oscurità è parte integrante di quell’assiologia basata su una ciclicità che vede una qualsiasi entità astratta formarsi, plasmarsi e spegnersi. Di conseguenza non è importante il lasso di tempo che intercorre tra il sorgere del sole e il calare delle tenebre. Non ha rilevanza quando o in quanto tempo si arriva al buio, ad aver peso è quanto in alto splendette il sole!
Mai prima d’ora mi colpì così dolce e improvviso, come un bel fiore sbocciò il…
Non occorrono poeti per parlare d’amore. Non occorrono nemmeno le parole.