Roberto Giusti – Abuso
Brindo… e brindo alla vita così tanto… che sono ubriaco, alcolizzato. Vedo… e vedo in quello status… la mia morte, la fine dell’ultimo brindisi.
Brindo… e brindo alla vita così tanto… che sono ubriaco, alcolizzato. Vedo… e vedo in quello status… la mia morte, la fine dell’ultimo brindisi.
Le parole non le porta via il vento, esse s’insinuano lentamente sottopelle, lasciando solchi indelebili che riaffiorano quando meno te lo aspetti. Una volta usate senza criterio, come arma per ferire, non si può pretendere che l’offeso come niente dimentichi, e pur lacerato dentro torni a mostrarci il fianco senza difese. Si può perdonare l’offesa, si può perdonare l’offensore, ma la fiducia, la stima non hanno più dimora in un’anima offesa.
A volte… è necessario perdere il “controllo” per trovare un nuovo equilibrio.
Nella sua dannazione risiedeva tutta la sua tremenda grandezza.
Alcool: lo sconvolgimento dei sensi, la purezza del cuore.
Amore… Brancolo nell’oscurità della mia anima, cammino fra le urla silenti del cuore. Sono vivo o sono morto?La sofferenza mi consuma come un pasto senza fine; il tempo s’è fermato eppur velocemente invecchio.Sangue, putrido sangue sgorga dal mio corpo e nelle ferite invisibili, ho perduto la ragione, ho abbandonato me stesso…Sono vivo e sono conscio; dunque m’appresto a varcare l’ultimo cancello. Mi volto dando uno sguardo alla vita, le sorrido e la saluto per sempre!Sono morto e giunto finalmente a casa; qui troverò la mia pace…Buio, calano le luci, si chiude il sipario… cosi finisce una miserabile carriera d’attore!Un’altra stella cadente, viene inghiottita dal vorace buco nero; nato e cresciuto, sotto il triste segno del mio universo smarrito…Addio Amore!
Il dolore è vera bellezza: la maschera, la sua essenza ai ciechi occhi degli altri.