Roberto Giusti – Frasi d’Amore
Quanto vorrei nascere dal tuo dolore, per morire di te… nella gioia di una lacrima d’amore.
Quanto vorrei nascere dal tuo dolore, per morire di te… nella gioia di una lacrima d’amore.
Un cuore grande vuole sempre il bene anche se il premio non sempre ottiene.
Mi dispiace per certi altri se io sono felice; ho semplicemente applicato alla mia vita cinque cose fondamentali: fede, amore, coraggio e tanta buona volontà di non arrendermi.
A me pare eguale agli dei chi ti siede vicino e ti ascolta e tu dici dolci parole dolcemente sorridi. Subito, appena ti guardo, il cuore si agita nel petto lo sguardo di un attimo m’allenta la voce, e la lingua si lega, sottile ma immediato fuoco scorre nelle membra, e ho buio negli occhi, sibilano le orecchie, scorre sudore su di me, un tremito mi percorre, e di un pallore verdastro sono, la morte poco manca che mi appaia.
La nostra malattia è sempre il nostro amore, così bello, così, forte, così profondo. Siamo come il fuoco.
L’amore è come una ciliegina che mettiamo su una torta già perfetta. Non pensate neppure per un secondo che la vostra felicità dipenda da un’altra persona. Quella torta siete voi.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l’Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch’essi gli offrono in sacrificio.
Un cuore grande vuole sempre il bene anche se il premio non sempre ottiene.
Mi dispiace per certi altri se io sono felice; ho semplicemente applicato alla mia vita cinque cose fondamentali: fede, amore, coraggio e tanta buona volontà di non arrendermi.
A me pare eguale agli dei chi ti siede vicino e ti ascolta e tu dici dolci parole dolcemente sorridi. Subito, appena ti guardo, il cuore si agita nel petto lo sguardo di un attimo m’allenta la voce, e la lingua si lega, sottile ma immediato fuoco scorre nelle membra, e ho buio negli occhi, sibilano le orecchie, scorre sudore su di me, un tremito mi percorre, e di un pallore verdastro sono, la morte poco manca che mi appaia.
La nostra malattia è sempre il nostro amore, così bello, così, forte, così profondo. Siamo come il fuoco.
L’amore è come una ciliegina che mettiamo su una torta già perfetta. Non pensate neppure per un secondo che la vostra felicità dipenda da un’altra persona. Quella torta siete voi.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l’Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch’essi gli offrono in sacrificio.
Un cuore grande vuole sempre il bene anche se il premio non sempre ottiene.
Mi dispiace per certi altri se io sono felice; ho semplicemente applicato alla mia vita cinque cose fondamentali: fede, amore, coraggio e tanta buona volontà di non arrendermi.
A me pare eguale agli dei chi ti siede vicino e ti ascolta e tu dici dolci parole dolcemente sorridi. Subito, appena ti guardo, il cuore si agita nel petto lo sguardo di un attimo m’allenta la voce, e la lingua si lega, sottile ma immediato fuoco scorre nelle membra, e ho buio negli occhi, sibilano le orecchie, scorre sudore su di me, un tremito mi percorre, e di un pallore verdastro sono, la morte poco manca che mi appaia.
La nostra malattia è sempre il nostro amore, così bello, così, forte, così profondo. Siamo come il fuoco.
L’amore è come una ciliegina che mettiamo su una torta già perfetta. Non pensate neppure per un secondo che la vostra felicità dipenda da un’altra persona. Quella torta siete voi.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l’Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch’essi gli offrono in sacrificio.