Roberto Giusti – Frasi Sagge
Il tempo… giudice supremo del destino.
Il tempo… giudice supremo del destino.
Vuoi capire me? Non potresti mai se non capisci te stesso.
Gli esseri ragionevoli sono chiamati persone perché la loro natura li indica già come fini in se stessi, vale a dire come qualcosa che non può essere utilizzato semplicemente come mezzo.
Devi chiedere al tuo cuore cosa vuoi, non puoi aspettarti risposte da chi non ti conosce davvero.
A volte la vita riserva bellezze rare e a volte ti delude con le sue tristezze ma la fonte più bella e quella di saper superare tutto è incontrare la gioia di andare avanti.
La gravità di contegno è solo l’involucro della saggezza, eppure la preserva.
Non è lo scarpone o il rampone a fare di un uomo uno scalatore, ma il suo agire nel rispetto dell’equilibrio e la consapevolezza dei propri limiti come essere umano.
Vuoi capire me? Non potresti mai se non capisci te stesso.
Gli esseri ragionevoli sono chiamati persone perché la loro natura li indica già come fini in se stessi, vale a dire come qualcosa che non può essere utilizzato semplicemente come mezzo.
Devi chiedere al tuo cuore cosa vuoi, non puoi aspettarti risposte da chi non ti conosce davvero.
A volte la vita riserva bellezze rare e a volte ti delude con le sue tristezze ma la fonte più bella e quella di saper superare tutto è incontrare la gioia di andare avanti.
La gravità di contegno è solo l’involucro della saggezza, eppure la preserva.
Non è lo scarpone o il rampone a fare di un uomo uno scalatore, ma il suo agire nel rispetto dell’equilibrio e la consapevolezza dei propri limiti come essere umano.
Vuoi capire me? Non potresti mai se non capisci te stesso.
Gli esseri ragionevoli sono chiamati persone perché la loro natura li indica già come fini in se stessi, vale a dire come qualcosa che non può essere utilizzato semplicemente come mezzo.
Devi chiedere al tuo cuore cosa vuoi, non puoi aspettarti risposte da chi non ti conosce davvero.
A volte la vita riserva bellezze rare e a volte ti delude con le sue tristezze ma la fonte più bella e quella di saper superare tutto è incontrare la gioia di andare avanti.
La gravità di contegno è solo l’involucro della saggezza, eppure la preserva.
Non è lo scarpone o il rampone a fare di un uomo uno scalatore, ma il suo agire nel rispetto dell’equilibrio e la consapevolezza dei propri limiti come essere umano.