Roberto Giusti – Frasi Sagge
Il vino è il sangue dell’anima.
Il vino è il sangue dell’anima.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
Pensiamo sia troppo facile vedere gli altri sbagliare. A noi costa tantissimo.
Siamo esseri pulsanti, con un captare simultaneo, corpo debole in mente espansa. Siamo innati con i geni della parentela, ma abbiamo in più ciò che è sempre in più, che in una situazione funge da parte integrante e eccesso, che fa decadere una parte di insieme con segno negativo. Spesso prevale ciò che eccede, e se non si demolisce, l’eccesso è causa di morte al proprio portatore; gli esseri umani devono mantenere questo equilibrio, lungo un orizzonte che ha un asse di gravità, con una concentrazione di forze instabili, con almeno un punto di rottura.
Giudicare… è da sempre, la scorciatoia preferita dagli Imbecilli!
Occorre spesso ai giovani, nella discussione, di dover rispondere a delle obbiezioni che si riferiscono ai problemi ultimi dell’esistenza. Gli avversari sanno che questi problemi sono di quelli che fanno tremare le vene e i polsi anche al logico più consumato. Appunto perciò li propongono, per tentare di confondere e di far tacere anche laddove nella polemica essi rimarrebbero immancabilmente schiacciati.
Se la castità non è una virtù, è certamente una forza.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
Pensiamo sia troppo facile vedere gli altri sbagliare. A noi costa tantissimo.
Siamo esseri pulsanti, con un captare simultaneo, corpo debole in mente espansa. Siamo innati con i geni della parentela, ma abbiamo in più ciò che è sempre in più, che in una situazione funge da parte integrante e eccesso, che fa decadere una parte di insieme con segno negativo. Spesso prevale ciò che eccede, e se non si demolisce, l’eccesso è causa di morte al proprio portatore; gli esseri umani devono mantenere questo equilibrio, lungo un orizzonte che ha un asse di gravità, con una concentrazione di forze instabili, con almeno un punto di rottura.
Giudicare… è da sempre, la scorciatoia preferita dagli Imbecilli!
Occorre spesso ai giovani, nella discussione, di dover rispondere a delle obbiezioni che si riferiscono ai problemi ultimi dell’esistenza. Gli avversari sanno che questi problemi sono di quelli che fanno tremare le vene e i polsi anche al logico più consumato. Appunto perciò li propongono, per tentare di confondere e di far tacere anche laddove nella polemica essi rimarrebbero immancabilmente schiacciati.
Se la castità non è una virtù, è certamente una forza.
Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
Pensiamo sia troppo facile vedere gli altri sbagliare. A noi costa tantissimo.
Siamo esseri pulsanti, con un captare simultaneo, corpo debole in mente espansa. Siamo innati con i geni della parentela, ma abbiamo in più ciò che è sempre in più, che in una situazione funge da parte integrante e eccesso, che fa decadere una parte di insieme con segno negativo. Spesso prevale ciò che eccede, e se non si demolisce, l’eccesso è causa di morte al proprio portatore; gli esseri umani devono mantenere questo equilibrio, lungo un orizzonte che ha un asse di gravità, con una concentrazione di forze instabili, con almeno un punto di rottura.
Giudicare… è da sempre, la scorciatoia preferita dagli Imbecilli!
Occorre spesso ai giovani, nella discussione, di dover rispondere a delle obbiezioni che si riferiscono ai problemi ultimi dell’esistenza. Gli avversari sanno che questi problemi sono di quelli che fanno tremare le vene e i polsi anche al logico più consumato. Appunto perciò li propongono, per tentare di confondere e di far tacere anche laddove nella polemica essi rimarrebbero immancabilmente schiacciati.
Se la castità non è una virtù, è certamente una forza.