Roberto Giusti – Morte
Si lotta duramente nella vita ma si soccomberà sempre nella morte.
Si lotta duramente nella vita ma si soccomberà sempre nella morte.
Ti racconterò del dolore che attanaglia l’anima, di come un mondo ha smesso di girare, della forza che la fenice stanca continua a cercare, di errori che hanno fermato il suo respiro. Un’anima che conta i suoi giorni, li vive nella speranza che il sole domani brilli ancora, la donna lotta e quella catena imprigiona il cuore in un corpo che che ha smesso di lottare.
La morte è una grande occasione che può portarti all’immortalità.Usa questa soglia per incontrare il divino, ma non desiderare nulla. Il desiderio èl’ostacolo che ti impedisce realizzare il “samadhi” il sublime frutto dell’illuminazione!
Morire? No, grazie. Non per me, ma per gli altri. Togliersi la vita è uno dei gesti più egoisti che si possano commettere, porre fine a tutte le proprie sofferenze e dare vita a quelle altrui, di chi ti vuole bene, non è affatto giusto.
Nel ricordo di lei, lui non trovava pace.
La strada che conduce all’Ade é facile da percorrere.
L’inutile vita di Luca Lazzarini, detto Lazzaro, si arrestò alle ore quattordici e trenta del giorno otto febbraio duemilaotto.