Roberto Giusti – Stati d’Animo
Non sarò mai abbastanza ubriaco, per scordare quanto la vita da sobri può far male.
Non sarò mai abbastanza ubriaco, per scordare quanto la vita da sobri può far male.
Quel limite oltre il quale cerchi a tutti i costi di stare a galla senza avere la forza di nuotare ma evitando di affogare.
Ero nella quiete del mio cuore, ascoltavo i miei battiti. Frammenti di pensieri che si intrecciavano con delusione e rabbia. Fogli di giorni che andrebbero cancellati, momenti di sconforto e pochi di gioia vera. Ma il bello del mio cuore è anche questo: sentirsi sfinito, ma trovare sempre la forza per andare avanti.
Un ragionamento può essere sbagliato, un’emozione no.
Non sono introverso, amo semplicemente evitare il vuoto che alcuni trasmettono!
Sono la mia aristocratica sorella gemella. Quella dagli occhi rossi, infiammati. Quella che urla contro il male della mia anima e me la difende, come fosse lei la maggiore e, forse, è nata una frazione di secondo prima che rimanessimo orfane. Si divide, moltiplicandomi, applicando un teorema all’ipotenusa dei nostri cordoni ombelicali.Urla le mie parole inconfessabili. Ci celebriamo nelle notti e mi distilla i cattivi pensieri ed i residui diurni. Le devo tanto, ma è l’unica che non pretende la mia gratitudine e non mi tiene sotto scacco, in quel continuo stato di debito che mi usura e mi ricatta.
Il bello di ogni essere umano è che ognuno di noi vive le proprie emozioni in un modo tutto suo, splendidamente unico!