Roberto Giusti – Tristezza
Il grido dell’anima è quanto di più straziato può ascoltare il nostro cuore.
Il grido dell’anima è quanto di più straziato può ascoltare il nostro cuore.
Nostalgia: singhiozzo tacito di un cuore che piange, silenziosamente, di malinconia.
Momenti no, momenti tristi, di malinconia, momenti in cui vedi tutto nero e senza uno spiraglio di luce, momenti in cui niente ha senso, sono quei momenti che sembrano interminabili ma che passano, perché tutto passa nella vita e di quei momenti rimarrà solo un ricordo che non deve condizionare il futuro.
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
Non è paura, né ombre o fantasmi, è solo non avere voglia di tuffarsi in acque non limpide.
Mi son sempre detta che non sarei mai morta dentro. Eppure sto morendo!
Con una lacrima a volte gioisci, con una lacrima pure irata inveisci, con una lacrima sei madre, con una lacrima forse ti ribelli e con tante lacrime debole spesso perisci. Tu, femminea d’emozioni, corrente di passioni, estrosa e malinconica, ami, ami, ami! E il tuo essere così ti pone fragile all’arbitrio delle follie, e il tuo essere così ti ricama la violenza sulla pelle della tua identità. E con una lacrima e un sorriso però resti unicamente quel che sei… donna, donna da amare sempre. E mai da cancellare abbattendo la tua volontà. È pregiata questa tua vita, per far esistere e crescere nel mondo l’amore.