Roberto Giusti – Tristezza
Le lacrime tengono compagnia nella solitudine.
Le lacrime tengono compagnia nella solitudine.
Le lacrime che non escono quando si ha voglia di piangere restano fermentando dentro fino al prossimo pianto.
Siamo meteore vaganti nell’universo impazzito.
Le lacrime non vanno trattenute, perché annegare nel dolore? Piangere è un fatto naturale. Se mi sento un magone alla gola e mi sento triste piango con molta naturalezza e mi alleggerisce il cuore e mi fa stare bene, potrei morire forse se mi fosse proibito di farlo. Mia nonna mi diceva che piangere fa bene è liberatorio, non risolve i nostri problemi, ma ci aiuta a sfogarci e a sentirci leggermente meglio, e quando si smette di piangere e si sorride gli occhi diventano belli, non so se e vero, ma si da il caso che i miei dopo sono bellissimi.
Nonostante la rassegnazione, a volte, ci sono dolori, per i quali non si smetterà mai, di versare lacrime.
La tristezza è pacata perchè sa che inutile, ma è forte perchè sa di poter vincere.
È come avere un gran fuoco nella propria anima e nessuno viene mai a scaldarvisi, e i passanti non scorgono che un po’ di fumo, in alto, fuori del camino e poi se ne vanno per la loro strada.