Roberto Giusti – Tristezza
Si è tristi solo quando si è vivi.
Si è tristi solo quando si è vivi.
È assolutamente vero: ho capito che ci soffri di meno se non ti aspetti niente.
Il dolore non bisogna capirlo, basta stringerlo.
La maggior parte degli uomini è scontenta, perché pochissimi sanno che la differenza tra uno e zero è più grande della differenza tra uno e mille.
Ed improvvisamente mi aggrediva una cupa nebbia di tristezza, benché ragione non ci fosse capii col tempo perché accadde, nella tua anima il dolore nel mio corpo il rumore!
Quante bugie dentro gli occhi tuoi, quante lacrime trattiene il cuore suo e si ritrova in moderno Don Chisciotte che combatte i mulini a vento di quell’amore che lentamente distrugge l’eternità che giurò. Alza il viso ad un vento che non c’è e con dolcezza appoggia la sua spada alla terra, ella ha deciso, non più battaglie, siede in silenzio ed aspetta, forse domani ritroverà nei meandri del ricordo di quell’amore la forza che ebbe per giurare fino alla morte.
Potevamo mollare e vivere di rimpianti o continuare a stringere i denti ricacciando indietro le lacrime.