Roberto Parmeggiani – Figli e bambini
Si ama come si può, si ama come si è!
Si ama come si può, si ama come si è!
Mi piace pensare che mio figlio possa un giorno diventare proprio come me. Anzi meglio di me. Anzi come sua madre.
Un figlio cresciuto di vizi e poche attenzioni, vorrà sempre di più, non accontentandosi mai diventando una persona egoista. Un figlio cresciuto dagli abbracci della madre e dai compiacimenti del padre, vorrà solo amore e il bene per gli altri.
Sai cosa voglio? La felicità e la serenità per tutti coloro che amo e voglio bene! Per i miei figli, per i miei cari, per tutti coloro che porto nel cuore!
Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti.
I figli sono come le lacrime della luna, se non le riscaldi con l’affetto si rischia di perderli nella sabbia e nel frastuono di un sogno che prima o poi cadrà.
Il primo atto che compie un bimbo appena nasce e “quello di aprire gli occhi, guardarsi intorno e scoppiare in un pianto dirotto. È il suo modo per dire:” ma n’do cazzo de monno sò capitato! “