Roberto Pozzi – Stati d’Animo
È normale, per uno come me che sempre vissuto in un mondo reale, ma in realtà irreale, sentirsi anormale, perché per me, dubitare di tutto è una cosa normale!
È normale, per uno come me che sempre vissuto in un mondo reale, ma in realtà irreale, sentirsi anormale, perché per me, dubitare di tutto è una cosa normale!
Ora lo so, la felicità è quella che si sogna di raggiungere da adolescenti. Immaginiamo il nostro domani fantasticando di avere un grande amore, una vita serena, ma una volta cresciuti ci rendiamo conto che le favole sono favole e tali rimarranno per sempre.
Molte presenze non bastano a riempire il giorno. Una sola assenza basta a riempire la notte.
Sono il disperato, la voce senza eco… colui che tutto ebbe, colui che tutto perse.
È un mondo di abbandoni e poche tenerezze. E così capita, che buttiamo via le cose, gli animali, e fatto peggiore: le persone. Il sentimento affettivo verso qualcuno, verso qualcosa, non esiste più. Siamo aggrappati alla frase: “c’è di meglio in giro”, aggravante e scusante per ogni forma di abbandono. E cerchiamo, cerchiamo, come gatti che tentano di mordersi la coda. Non ci sono ambizioni, ma solo ossessioni. Che film dell’orrore. Se questa è la trama, tanto vale andare avanti a dormire.
Dov’è il dolore, la il suolo è sacro.
E quando arriva la sera che togli la maschera dei finti sorrisi, la maschera del “va tutto bene” per poter finalmente essere te stessa. Puoi tirar fuori tutto il dolore che hai dentro perché nessuno ti giudicherà, chiedendoti il perché di tutto questo. Il perché di tutta questa sofferenza, per poi addormentarsi stanca dalle lacrime versate.