Roberto Pozzi – Verità e Menzogna
La ricerca della verità è come giocare con un boomerang. Non si sa mai come ti ritorna indietro!
La ricerca della verità è come giocare con un boomerang. Non si sa mai come ti ritorna indietro!
L’uomo che crede che i segreti del mondo resteranno nascosti per sempre vive nel mistero e nella paura. La superstizione lo trascinerà in basso. La pioggia eroderà gli atti della sua vita. Ma l’uomo che si assume il compito di individuare nell’arazzo il filo che tutto ordisce, in virtù di questa sola decisione si fa carico del mondo, ed è soltanto facendosene carico che egli può trovare il modo di dettare i termini del proprio destino.
Eh caro! Chi è il pazzo di noi due? Eh lo so: io dico tu! E tu col dito indichi me. Va là che, a tu per tu, ci conosciamo bene noi due. Il guaio è che, come ti vedo io, gli altri non ti vedono… Tu per gli altri diventi un fantasma! Eppure, vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, in se stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa.
Il pettegolezzo è una confidenza maligna.
La speranza è la più grande falsificatrice della verità.
È sufficiente che una cosa sia creduta vera, anche se non è vera, perché essa produca effetti reali.
Se ne dicono di parole, se ne dicono davvero tante. Ma solo con le parole non si va avanti, devono combaciare anche i fatti, altrimenti tutto sbiadisce, come fumo tra la nebbia.