Rocco Fierro – Figli e bambini
Quando io morirò, l’unica mia preoccupazione sarà quella di essere stato o no, per mia figlia, il padre che si aspettava.
Quando io morirò, l’unica mia preoccupazione sarà quella di essere stato o no, per mia figlia, il padre che si aspettava.
Il tuo divenire abbia nei figliil suo solo avvenire,è nel passo che continua la forza divina,è nei figli la prova della promessa che si rinnova.
Il cuore di un bambino è un limpido mare di poesia dove si può navigare senza paura di naufragi e dove l’unico vento che soffia è quello della verità.
Dio creò l’uomo, lo lasciò al suo destino e l’uomo decise di venerarlo nonostante non potè più rivederlo. Oggi, se un padre lascia il proprio figlio al suo destino per motivi che solo lui può conoscere e di cui magari si vergogna, il figlio finisce per giudicarlo come un “verme” senza sapere che magari il padre prese la decisione di fargli intraprendere una strada diversa per potergli donare un futuro migliore. Il mondo ha un senso che non riuscirò a capire mai.
In ogni uomo si rispecchia il bambino che è stato, ed è in quell’innocenza che deriva la sua educazione.
Il nostro amore esiste nei nostri sguardi, nei nostri corpi ma soprattutto nel tuo ventre: nel fiore che sboccerà a primavera.
Un figlio e sua madre formeranno sempre un unico calco d’amore, anche quando si divideranno, ma non si separeranno mai.