Rocco Papa – Tristezza
La delusione: forse quel che si credeva non era quello che ci si aspettava.
La delusione: forse quel che si credeva non era quello che ci si aspettava.
Soffrendo si ritorna bambini.
Quando saprò mai fare dello spettacolo vivente della mia triste miseria il lavoro delle mie mani e l’amore dei miei occhi?
I dolori più forti, quelli più intensi, quelli che nemmeno si vedono. Quelli che nonostante noi ci mettiamo tutto l’impegno del mondo per scacciarli e non abbatterci; “ci mettono a terra” senza scampo. I dolori più forti ce li portiamo dentro e nemmeno il tempo riuscirà a cancellarli.
Possiamo giudicare i nostri pensieri, ma non quelli degli altri… poiché è cosi difficile, distinguere le ragioni del cuore da quelle della mente, figuriamoci se possiamo scrutare l’anima delle persone.
E di punto in bianco il mondo crollò ai mie piedi e l’abisso apri le sue porte per accogliermi… l’addove un tempo c’era felicita ora c’è solo un silenzio e un vuoto… ad accogliermi ogni giorno…
Basta; Fermate il mondo voglio scendere. Non sono in grado di comprenderlo più. Mi sforzo ma non trovo spiragli di valori, Solo crudeltà in ogni angolo. Solo cattiveria in ogni vicolo. Sono ogni giorno sempre più “disorientata e allibita” da questa innata bruttezza che anela affannosamente tra le vie della vita.