Romano Di Nella – Ricordi
E ora con chi viaggi, adesso che la solitudine accompagna i tuoi sogni?
E ora con chi viaggi, adesso che la solitudine accompagna i tuoi sogni?
– Lo sai perché non mi sono ancora uccisa? Dopo aver subito sulla mia pelle le mani che hanno scagliato mio figlio dalle mura di Troia, lo sai perché non mi uccido?[…]Perché la dolcezza dei miei ricordi è pur sempre maggiore dell’orrore di quel massacro. Ed essi mi sono talmente cari che solo per quelli ho la forza di vivere. La morte, anche di quelli mi priverebbe. Ettore mio, solo e unico amore, il mio bambino adorato, morirebbero del tutto e per sempre. La mia vita, benché miserabile, benché piena di vergogna, prolunga la loro. Senza di essa anche il loro ricordo sarebbe spento per sempre.
Quanto prima che io diventi solo un ricordo?
E la tormenta del passato segue il suo diritto all’oblio. Siamo pionieri nuovi a tenersi per mano per domare la risacca.
Bene, il passato è passato, questo lo so. E il futuro non è ancora arrivato. Qualunque cosa sia, dunque, l’unica cosa che esiste è questa. Il presente. Così è.
Triste e reale, incontro di un sogno che è scivolato via, troppe le battaglie da combattere per trattenere la felicità. Ricorda ancora come il sole ha scaldato la neve che possedeva il tuo cuore.
Pioggia,come lacrime nel mio cuore,dolce il ricordo di attimi struggenti emi sembra di sognare.