Rosa Maria – Libri
Leggo perché ogni particella del mondo mischiandosi alla mia compone la “formula” dell’esistenza.
Leggo perché ogni particella del mondo mischiandosi alla mia compone la “formula” dell’esistenza.
Il cuore ha una porta sola, forse un giorno quando avrò smesso di aspettare arriverà qualcuno ad aprirla; andrà oltre quella bella facciata, e quell’ingresso composto, percorrerà quel corridoio e visiterà quelle stanze rimaste chiuse per anni, alcune delle quali in cui nessuno è mai entrato.Tra quelle macerie forse troverà qualcosa di ancora integrò, o qualcosa di ricostruibile, sotto quella polvere raccoglierà i frammenti di una vita, e come pezzi di uno specchio li rimetterà insieme, scorgerà li il suo riflesso e sceglierà di restare.In fine aprirà quelle finestre rimaste chiuse negli anni e permetterà al sole di entrare.
Un libro non è mai un capolavoro: lo diventa.
La vita era uno squallido baratto, soldi contro tempo. Coi soldi potevano comprarsi un po’ di tempo, va bene, ma col tempo che cosa si sarebbero comprati? La possibilità di vedere il loro amore trasformarsi in cenere? Sentire che tutto si svuotava di significato era spaventoso.
Lei si lascia cadere sul divano. Disillusa, da sola, così come da sola si è illusa. Rimane con un bicchiere vuoto tra le mani e qualcosa di più difficile da riempire dentro. Lei, semplice concime di quella pianta che spesso fiorisce sopra la tomba di un amore appassito… quella rara pianta che porta il nome di felicità.
Sono una scrittrice abusiva.
Conosco il passato, ma non quello che accadrà.(cap. II – 4, 46)