Rosa Ramirez – Stati d’Animo
La parte importante di una persona non è l’esteriorità, ma ciò che troviamo dentro al suo cuore.
La parte importante di una persona non è l’esteriorità, ma ciò che troviamo dentro al suo cuore.
Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l’evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l’intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. “Non ti preoccupare” significa “ho paura”, “ti amo” significa “ho bisogno di te”, la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.
La sera, la cosa più bella che ti possa capitare, è di tornare a casa e avere qualcuno a cui raccontare com’è andata la giornata.
Ho imparato a sprecare i miei sentimenti solo per chi sa farne un gran buon uso.
Deluso per il tuo essere sempre così orgogliosa e per non capire che a volte basta fare un mezzo passo indietro per avere ciò che non si ha. Quello che cerci è molto vicino a te. Cerca bene nel tuo presente, hai il futuro nelle tue mani.
I sentimenti più belli non sono di quelli che raggiungono la montagna con mezzi comodi, e da lì osservano la bellezza di quel palcoscenico, ma sono il fiato degli scalatori che conquistano la vetta con pazienza, grinta e determinazione, e, una volta arrivati in cima, godono e sorridono trionfanti.
La parola più bella che conosco è “contare”. Peccato che la maggior parte della gente è convinta che si usi solo in matematica.
Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l’evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l’intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. “Non ti preoccupare” significa “ho paura”, “ti amo” significa “ho bisogno di te”, la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.
La sera, la cosa più bella che ti possa capitare, è di tornare a casa e avere qualcuno a cui raccontare com’è andata la giornata.
Ho imparato a sprecare i miei sentimenti solo per chi sa farne un gran buon uso.
Deluso per il tuo essere sempre così orgogliosa e per non capire che a volte basta fare un mezzo passo indietro per avere ciò che non si ha. Quello che cerci è molto vicino a te. Cerca bene nel tuo presente, hai il futuro nelle tue mani.
I sentimenti più belli non sono di quelli che raggiungono la montagna con mezzi comodi, e da lì osservano la bellezza di quel palcoscenico, ma sono il fiato degli scalatori che conquistano la vetta con pazienza, grinta e determinazione, e, una volta arrivati in cima, godono e sorridono trionfanti.
La parola più bella che conosco è “contare”. Peccato che la maggior parte della gente è convinta che si usi solo in matematica.
Nessuno conosce le nostre notti, guardano e giudicano solo il giorno, il visibile, l’evidente. Ci guardano camminare, guidare, imprecare, mentire, maledire, benedire, che differenza fa. Non ci guardano la pelle, ci guardano i vestiti, i capelli, non l’intelletto, la frase che ci esce dalla bocca, non la parola che esce dallo stomaco. “Non ti preoccupare” significa “ho paura”, “ti amo” significa “ho bisogno di te”, la forza che è tanta fragilità. Si spinge un muro solo per appoggiarsi a qualcosa.
La sera, la cosa più bella che ti possa capitare, è di tornare a casa e avere qualcuno a cui raccontare com’è andata la giornata.
Ho imparato a sprecare i miei sentimenti solo per chi sa farne un gran buon uso.
Deluso per il tuo essere sempre così orgogliosa e per non capire che a volte basta fare un mezzo passo indietro per avere ciò che non si ha. Quello che cerci è molto vicino a te. Cerca bene nel tuo presente, hai il futuro nelle tue mani.
I sentimenti più belli non sono di quelli che raggiungono la montagna con mezzi comodi, e da lì osservano la bellezza di quel palcoscenico, ma sono il fiato degli scalatori che conquistano la vetta con pazienza, grinta e determinazione, e, una volta arrivati in cima, godono e sorridono trionfanti.
La parola più bella che conosco è “contare”. Peccato che la maggior parte della gente è convinta che si usi solo in matematica.