Rosa Ramirez – Stati d’Animo
Ci sono delle persone che vivono con le maschera addosso. Quelle maschere nascondono cattiveria e bugie, oppure tristezza, delusioni e fragilità.
Ci sono delle persone che vivono con le maschera addosso. Quelle maschere nascondono cattiveria e bugie, oppure tristezza, delusioni e fragilità.
Non mi piacciono le persone che fingono, che dicono di non soffrire. Mica sei forte se ridi con le labbra ma dentro ti struggi. Sei forte se ti immergi nel dolore e ne esci anche se con le ossa distrutte. Non parliamo dell’anima poi, da raccogliere col cucchiaino. Mica siamo sempre a teatro, mica dobbiamo dare sempre spettacolo. Si che le lacrime fan colare il cerone. Ma quant’è bello viversele le proprie lacrime. Lavano via dolore e dispiaceri e rendono l’anima nuova.
La notte e il giorno si fondono in un labirinto di altalenanti emozioni. Mani tese cercano invano un appiglio in cuori di pietra.
Tento di arrampicarmi verso la libertà. Quella di amare qualcuno con leggerezza, senza paura, né di ammetterlo né di rimpiangerlo. Invoglio il potere, cercandoti, di renderti felice, perché dentro so che non hai fatto altro che aspettarmi. Cercherò di ascoltare la tua voce, quando sussurrerai il mio nome. E non sarà mai troppo tardi, perché l’avrai già detto un milione di volte. Sedurrò ogni fine affinché sia sempre un inizio quando, dopo ogni lite, mi ricorderai il calore della tua mano prendendo la mia, come hai sempre fatto, e come, fondamentalmente, è normale che sia. Perché in amore non sai dove vai ma vuoi andare.
La luce del mio cuore io dono a voi tutti le vibrazioni della mia anima appartengono a tutti, perché io scrivo di voi, manifesto l’amore di ogni persona, su questo mondo difficile, ascolto i vostri pensieri dolorosi, dolci, felici, o tempestosi, noi siamo one e insieme stiamo andando verso Dio, i suoi angeli condurranno noi nella gioia del suo cuore. Nella mia e vostra semplicità, nello spirito del vento, di ogni creatura della terra.
La sensazione peggiore è dover rimanere indifferenti, quando qualcuno ti fa sentire speciale e poi da un momento all’altro ti lascia in sospeso, mentre dentro di noi invece stiamo male da morire, perché quel qualcuno ci ha già preso l’anima!
Sono nato senza vestito, la mia pelle mi custodiva, mi sentii ricco: ero fortunato, ero vivo. La mia stella brillava come gli occhi di chi mi amava, ora, cresciuto guardo fuori dalla finestra, l’umano mondo è distratto. Vedo la povertà: è scolpita nei cuori. Dov’è la ricchezza sensibile dell’essere. D’innanzi alle tragedie sento un grido: sono fortunato, sono vivo.