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Rosanna Russo (RosEgypt) – Frasi sulla Natura

Intricati intrecci nel torpore di un sonno invernale attendono silenziosi di ridestarsi a nuova vita. Geometrici fregi si stagliano nell’arco del cielo, fino a congiungersi in un eterno abbraccio.

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  • Angela Cicolari – Frasi sulla Natura

    È inutile che Dio continui ad estrarre da me, con la croce, lo spirito azzurro che gli dovrebbe servire per togliere le corna a Lui e ai suoi angeli. Così innesca e si condanna al fuoco dell’inferno. Giustamente, sopo lo sporco assassinio che ha compiuto per raddoppiarsi il potere. Ha scelto la vittima peggiore che poteva scegliere. L’inversione dell’essere non gli funziona sempre, e non gli funzionerà questa volta: un cornuto, inclusi gli angeli, i suoi figli e servi, resterà sempre tale. Se cerca di invertire l’essere con l’avere si condanna a morte, o peggio. Per la vittima, che subisce l’avidità e dislessia legislativa di Dio (il bene paga perché il male possa liberarsi… anche se poi non capisco dove crede di andare o cosa crede di diventare), è diverso. L’essere ha la straordinaria tendenza a tornare alla sua forma originale, anche in modo devastante. Con una falla del genere nel sistema, che ha provocato Lui estraendo lo spirito che non doveva toccare neanche col suo pensiero di merda, per potersi mutare, invidiando il bene e l’amore che non erano di suo Figlio e di sua nuora, una energia spirituale che va ben oltre quella nucleare, non dia la colpa a piromani inesistenti, l’inferno va oltre la volontà di controllo, si tratta di autocombustione. Giusto ed appropriato. Si ricordi che non lo sto facendo io, se lo sta facendo da solo.

  • Angela Cicolari – Frasi sulla Natura

    Un sole cocente, strade deserte coperte di crepe. Tutto è immobile come se il tempo non ricordasse più dove si trovi. Le mura hanno un che di remoto e le piante ne fanno il loro appoggio. Sembra non esserci nessuno, la maggior parte di quelli che erano qui sono partiti verso altre patrie, attraversando questo nuovo cielo. La distruzione non è arrivata quando e come ci si aspettava, è sembrata anzi avere compassione verso il suolo che ha ospitato l’uomo così a lungo, mentre il sole si consumava. Dio e gli angeli, gli dèi, creature potenti giunte dalle remote profondità dello spazio, pensavano che aggiungere energia al cosmo significava allungare e migliorare la vita dei loro protetti e di loro stessi, trasformandola in eternità, alimentando una mensa controproducente e salvandosi come creature superiori cercando di fare apparire altri come loro sembianze e natura. Ma la materia si sgretola e il respiro si fa pesante sotto il suo peso raddoppiato, eccedenza di energia dispersa da un corpo diventato maschere e note, energia grande più dell’universo a cui è stato sommato, e le dimensioni che da essi si diramano. Per questo nuove conquiste dovranno recuperare con inganni altra vita da nuove terre e civiltà al di là del mondo, prima del collasso verso il silenzio senza fine. Sopra questa terra dal tempo segnata, dal destino cambiato e dal principio duplicato, mi domando se l’amore di un padre celeste può portare alla morte e se è giustificato di fronte alla vita che su di esso si appoggia e poi si disperde. L’amore non ha bisogno di inganni, quindi l’autorità abusata porta al suo contrario, se persino un Dio per salvare il messia e una manciata di angeli facendo ricadere le loro colpe su un altro e poterli costruire con nuove abilità, ha condannato loro e se stesso insieme al suo regno solo per splendere di chiarore accecante e fatale il breve attimo di ere perdute.