Rosanna Russo (RosEgypt) – Sogno
Tra riverberi di stelle, liberi, volano i nostri sogni.
Tra riverberi di stelle, liberi, volano i nostri sogni.
Quando smetteremo di sognare troppo e torneremo coi piedi a terra, allora sì che potremo ricominciare a sognare.
In una piccola carezza vi è l’impronta dell’anima.
I sogni diventano immaginazione quando sono conservati dentro i sogni stessi. È quando diventeranno realtà, saranno il punto di partenza di un altro giorno ancora d’abbracciare.
Molti anni fa sognai Cristo, come viene rappresentato comunemente nelle immagini. Un volto da cui traspariva un odio e una ostilità inimmaginabili. Si diramavano da esso ostilità e morte, dai suoi occhi rivolti verso di me. Io ero molto giovane, ancora nella spensieratezza, non avevo idea chi fosse o da dove provenisse. Il signore della svastica stava di fronte ai miei pensieri con occhi di ghiaccio e fuoco. Mi odiava a tal punto da essere come un’ombra sulla mia vita, che il Bene tuttavia cercava di tenere lontano. Che alla fine riuscisse a ghermirmi, forse era inevitabile. L’istinto di sopravvivenza della terra e delle stelle non può fare più niente, solo impedire che al Male sia concesso di imperversare totalmente per diventare il padrone di tutta la vita oltre questo cielo, annientandola. Non per moralità inopportuna, ma per verità matematica, che gli angeli stessi usano e di cui dispongono.
A volte è impossibile fermare il fiume della vita.
Ti donai un pensiero, mi regalasti un sogno.