Rosaria Brancato – Comportamento
Giudicare senza conoscere? Che mediocrità! È l’invidia di difetti che solo pochi fortunati hanno trasformato in qualità.
Giudicare senza conoscere? Che mediocrità! È l’invidia di difetti che solo pochi fortunati hanno trasformato in qualità.
O fai buon uso del tuo tempo o il tuo tempo fa un pessimo uso…
Chi sa leggere uno sguardo mi affascina e mi intimorisce allo stesso tempo, perché quando…
Vuoi giudicare? Accomodati. Le mie orecchie ormai ascoltano solo il canto del vento.
C’è gente che ha troppo da dire e nulla da comunicare; poi c’è chi semplicemente parla poco perché dentro ha il vuoto.
A volte mi domando per chi scrivo e perché…e credo che la risposta giusta sia che, in questa vita, ci sono molte cose che non vanno come dovrebbero andare.Credo che si sia molto da fare per cambiare noi stessi e il mondo.E mi ritrovo a pensare che scrivo perché questo potrebbe essere il mio ultimo giorno o il mio ultimo minuto e mi dispiacerebbe andarmene senza dire ciò che avevo da dire.
La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato all’asilo.La saggezza non si trova al vertice della montagna di studi superiori, ma nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia.Queste sono le cose che ho appreso:- dividere tutto con gli altri;- giocare correttamente;- non far male alla gente;- rimettere le cose a posto;- sistemare il disordine;- non perdere ciò che non è mio;- dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno;- lavarmi le mani prima di mangiare;- i biscotti caldi e il latte freddo fanno bene;- condurre una vita equilibrata: imparare qualche cosa, pensare un po’, disegnare, cantare, ballare e lavorare un tanto al giorno;- fare un pisolino al pomeriggio;- nel mondo badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri;- essere consapevole del meraviglioso;- ricordare il seme del vaso: le radici scendono, la pianta sale anche se nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così;- i pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e perfino il seme nel suo recipiente: tutti muoiono e noi pure;- non dimenticare, infine, la prima parola che ho imparato, la più importante: osservare.Tutto quello che mi serve sapere sta lì, da qualche parte: le regole auree, l’amore, l’igiene alimentare, l’ecologia, la politica e il vivere assennatamente.Basta scegliere uno qualsiasi tra questi precetti, elaborarlo in termini adulti e sofisticati, applicarlo alla famiglia, al lavoro, al governo del mondo e si dimostrerà vero, chiaro e incontrovertibile.Pensate per esempio a come il mondo sarebbe migliore se noi tutti, l’intera umanità, ci mettessimo sotto le coperte per un pisolino ogni pomeriggio e prendessimo latte e biscotti alle tre, o se tutti i governi si si attenessero al principio basilare di rimettere ogni cosa dove l’hanno trovata e di ripulire il loro disordine.Rimane, infine, sempre vero, a qualsiasi età, che quando si esce nel mondo è meglio tenersi per mano e rimanere uniti.