Rosaria Brancato – Stati d’Animo
Chiedere aiuto non è una vergogna, semmai una prova di sopravvivenza!
Chiedere aiuto non è una vergogna, semmai una prova di sopravvivenza!
La fantasia come l’illusione del pensiero ha radici nei nostri stessi desideri, questi nascono dalle nostre esperienze, dalla nostra volontà, dai nostri dogmi, e non ultimo dalle nostre speranze. Al di la dei sogni esiste la nostra vera natura, ma non si può togliere da quello che rappresenta l’esperienza stessa della vita. Quello che i nostri occhi vogliono vedere sarà reso sempre reale dalla nostra mente, ciò che la nostra fantasia vuole creare sarà materializzato dai nostri pensieri. Sono sempre più convinta che mai noi non dipingiamo i nostri i sogni, ma la realtà che i nostri occhi vedono, la vita è dura non è giusto illudersi per poi perdere il disincanto delle cose. Certo i sogni servono a farci vivere meglio la quotidianità che spesso ci opprime ma sempre con i piedi per terra.
Ci sono giorni in cui la mente tace ed è più semplice ascoltare il cuore. In quei momenti riesco ad amare tutto, in primis me stessa.
Naufragio. Non posso gettare l’ancora, non mi posso fermare e non scorgo terraferma su cui approdare. Sola, tra le onde mi faccio cullare.
Tutto mi sembra diverso… mi sa che forse sono cambiata io…
Quando sono triste ascolto in cuffia la mia musica preferita a palla, che mi ricorda esperienze vissute, in ogni canzone c’è un momento che riaffiora e mi provoca nostalgia, così ripeto a me stessa, non pentirti, non giudicarti se ritenevi di essere nel giusto, cosa c’è di più bello al mondo che essere felici di ciò che si è fatto. L’emozione sale e una lacrima scivolando sulla guancia arriva al lato della bocca, così lecco quella goccia salata la ingoio e mi passa la malinconia.
Ho sempre gridato il mio dolore dentro di me, ho voluto proteggere chi mi stava accanto, non condividendo la mia morte dell’anima. ricordi orrendi, ricordi che non posso e non voglio cancellare, il ricordo seppur doloroso fortifica, io mi sento forte di fronte ad esso, a volte lo amo pure, ma l’anima rischia di sanguinare in modo copioso tante volte, è là che ho bisogno di isolarmi io. I miei ricordi e, il mio dolore.