Rosaria Brancato – Stati d’Animo
Gli scatoloni sono sempre un gran da fare: uccidono i ricordi e ti costringono ad accettare il cambiamento.
Gli scatoloni sono sempre un gran da fare: uccidono i ricordi e ti costringono ad accettare il cambiamento.
La ricerca interiore è un un viaggio faticosissimo. Come scalare una grande montagna. È un cammino difficile dove occorre controllare i pensieri il proprio cuore e seguire una rotta senza tentennamenti. Si cade e ci si rialza con facilità. Ci sono tappe nelle quali ci si ritempra e riposa, come una cengia per lo scalatore e poi faticosamente si ricomincia a salire, ma non è facile lo si fà sempre in compagnia della fatica.
Quando rimani delusa da una persona in realtà è perché ci tieni… altrimenti proveresti indifferenza.
E va sempre così, che aspetti il sole e cala la sera.
A volte mi è necessario camminare sulla strada della solitudine, l’esperienza mi viene incontro e il tempo lascia le sue tracce sul mio viso; respiro aria, sento il cuore che batte e mi accorgo di essere viva.
Non c’è niente di più penoso di condividere il tempo in compagnia di persone che hanno la coscienza estremamente rigida! Non siamo stati creati per essere costantemente severi con noi stessi e con gli altri.
Avvolto dai miei silenzi, dove la parola è il respiro della mia anima, dove la solitudine attraversa i cancelli del mio cuore quando tu non sei con me, ricordi che attraversano la mia mente e che si oscura ad ogni passo quei passi dove tu piano piano sei andata via senza nemmeno toccarmi la mano. Rimango qui in silenzio tra la notte a guardare le stelle, e ha pensare quei momenti dove le nostre bocche e i nostri cuori si amavano in un tempo ormai morto dentro l’anima mia.
La ricerca interiore è un un viaggio faticosissimo. Come scalare una grande montagna. È un cammino difficile dove occorre controllare i pensieri il proprio cuore e seguire una rotta senza tentennamenti. Si cade e ci si rialza con facilità. Ci sono tappe nelle quali ci si ritempra e riposa, come una cengia per lo scalatore e poi faticosamente si ricomincia a salire, ma non è facile lo si fà sempre in compagnia della fatica.
Quando rimani delusa da una persona in realtà è perché ci tieni… altrimenti proveresti indifferenza.
E va sempre così, che aspetti il sole e cala la sera.
A volte mi è necessario camminare sulla strada della solitudine, l’esperienza mi viene incontro e il tempo lascia le sue tracce sul mio viso; respiro aria, sento il cuore che batte e mi accorgo di essere viva.
Non c’è niente di più penoso di condividere il tempo in compagnia di persone che hanno la coscienza estremamente rigida! Non siamo stati creati per essere costantemente severi con noi stessi e con gli altri.
Avvolto dai miei silenzi, dove la parola è il respiro della mia anima, dove la solitudine attraversa i cancelli del mio cuore quando tu non sei con me, ricordi che attraversano la mia mente e che si oscura ad ogni passo quei passi dove tu piano piano sei andata via senza nemmeno toccarmi la mano. Rimango qui in silenzio tra la notte a guardare le stelle, e ha pensare quei momenti dove le nostre bocche e i nostri cuori si amavano in un tempo ormai morto dentro l’anima mia.
La ricerca interiore è un un viaggio faticosissimo. Come scalare una grande montagna. È un cammino difficile dove occorre controllare i pensieri il proprio cuore e seguire una rotta senza tentennamenti. Si cade e ci si rialza con facilità. Ci sono tappe nelle quali ci si ritempra e riposa, come una cengia per lo scalatore e poi faticosamente si ricomincia a salire, ma non è facile lo si fà sempre in compagnia della fatica.
Quando rimani delusa da una persona in realtà è perché ci tieni… altrimenti proveresti indifferenza.
E va sempre così, che aspetti il sole e cala la sera.
A volte mi è necessario camminare sulla strada della solitudine, l’esperienza mi viene incontro e il tempo lascia le sue tracce sul mio viso; respiro aria, sento il cuore che batte e mi accorgo di essere viva.
Non c’è niente di più penoso di condividere il tempo in compagnia di persone che hanno la coscienza estremamente rigida! Non siamo stati creati per essere costantemente severi con noi stessi e con gli altri.
Avvolto dai miei silenzi, dove la parola è il respiro della mia anima, dove la solitudine attraversa i cancelli del mio cuore quando tu non sei con me, ricordi che attraversano la mia mente e che si oscura ad ogni passo quei passi dove tu piano piano sei andata via senza nemmeno toccarmi la mano. Rimango qui in silenzio tra la notte a guardare le stelle, e ha pensare quei momenti dove le nostre bocche e i nostri cuori si amavano in un tempo ormai morto dentro l’anima mia.