Rosita Matera – Destino
Il tempo è un petalo d’eterno.
Il tempo è un petalo d’eterno.
Se saprai afferrare l’attimo come una piuma che viaggia nel vento, se saprai assaporare la goccia d’acqua che ti è rimasta sul labbro, se intingerai il pennello nei colori di un prato per dipingere i tuoi pensieri, e guardare tutte le cose con un pizzico di stupore, sentirai, come una marea, la pienezza salirti nel cuore ed avrai davanti a te il volto della gioia.
Nessuno è mai contento della sua sorte.
Tutti tornano, sai?Chi per ribadirti semplicemente che se n’è andato dalla tua vita… chi per riconsumarti ancora un po’ il cuore e poi riandarsene… chi per rubarti un ultimo sorriso o un’ultima lacrima… chi per dirti che ti ha amato ma che ora non ti ama più… chi tornerà da te per un ultimo abbraccio, perché ha capito che quel calore che emani lo emani solo tu… chi per insultarti e tu con l’indifferenza di sempre incasserai senza problemi… chi tornerà da te per chiedere perdono, per chiederti di riaprirgli di nuovo le porte del tuo cuore, che senza di te la vita è nuvolosa…Ma tu, allora, che farai?
Il destino è spesso una comoda giustificazione per illuderci che tutto quanto accade non dipende da noi, ma da una forza misteriosa capace di trasformare i sogni in realtà e le nostre azioni in un fallimento.
Se si viaggia insieme, il cammino è più lieto e lieve.
Ripley era sola accanto al condotto e guardava la camera di decompressione aperta che aveva accanto. Ci fu un suono distinto, come di un campanello. Sulle prime pensò fosse dentro la sua testa, dove spesso si formavano strani rumori. Poi si ripetè più forte, questa volta seguito da un’eco. Sembrava provenire dalle profondità del condotto.