Rosita Matera – Felicità
Pensai, e vidi crescere erba nel campo della speranza, realizzai, e su quell’erba vidi fiorire l’albero della gioia.
Pensai, e vidi crescere erba nel campo della speranza, realizzai, e su quell’erba vidi fiorire l’albero della gioia.
La vita è breve. Fai le cose che ti entusiasmano di più, circondati di persone che ti fanno stare bene, concediti pure qualche piacere. Il tuo primo dovere è essere felice.
Non c’è niente di complicato o di difficile nell’essere felici. Non ci sono se o ma o forse, si è felici e basta. Poi si può discutere sui vari gradi di felicità.
La ricetta per la felicità contiene sicuramente una buona dose di incoerenza.
La vita è come un gioco, dove l’ultimo livello è la ricerca della felicità.
Cosa ci gridano dunque l’avidità e l’impotenza se non che un tempo nell’uomo c’è stata un’autentica felicità, di cui ora gli rimangono il segno e l’impronta vuota, che egli tenta invano di riempire con tutto quanto lo circonda, promettendosi dalle cose assenti l’aiuto che non ottiene da quelle presenti, ma invano, perché questo abisso infinito non può essere colmato che da un’infinita e immutabile realtà, cioè Dio stesso.
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.