Rosita Matera – Frasi d’Amore
Siamo fiori, sparsi da un soffio di vita, e trasportati nel mondo dal vento inesauribile dell’amore.
Siamo fiori, sparsi da un soffio di vita, e trasportati nel mondo dal vento inesauribile dell’amore.
Parli a raffica, mi dispiace ma non ti sto ascoltando più. E non muovere quelle labbra. Smettila di ridere. E sto per baciarti, fanculo. Ti bacio. E non per farti tacere è perché mi scateni qualcosa dentro. Ti sto baciando, ho il cuore in gola e l’aria del mondo mi entra nei polmoni. Non voglio staccarmi. Voglio succhiarti anche l’anima. Voglio prenderti e lasciarti in me. E mi stai stritolando i fianchi. Affondi le dita – Così ti resta il segno delle mie unghie. È la mia firma. – mi dici. E poi mi baci, tu. Questo bacio è la fine e l’inizio. È il tutto e il niente. È il momento. Il momento è, ora.
I papaveri sono le gemme del cielo che hanno preso fuoco per amore della terra.
Quando la pelle non sarà più linea di confine di timori, le nostre anime si mescoleranno per dar vita ad un unica essenza: l’amore.
Tu che sei parte dei miei pensieri, tu che sei parte del mio cuore, tu che sei parte dei miei giorni. Noi, che siamo diventati parte mancante in tutti i tramonti riflessi negli occhi, nelle onde che sbattevano sui sogni, nel sole che sorrideva alle parole e la luna che addolciva i silenzi. A te che ora sei parte di me.
Mi scasso. Mi squarto. Mi spacco. Tuffo dall’alto verso la tua traiettoria. L’impatto è uno…
E arrivò l’Istante in cui il Cuore dovette abbracciare la Ragione e le disse con estrema fierezza e lucidità: “Hai perso”.
Parli a raffica, mi dispiace ma non ti sto ascoltando più. E non muovere quelle labbra. Smettila di ridere. E sto per baciarti, fanculo. Ti bacio. E non per farti tacere è perché mi scateni qualcosa dentro. Ti sto baciando, ho il cuore in gola e l’aria del mondo mi entra nei polmoni. Non voglio staccarmi. Voglio succhiarti anche l’anima. Voglio prenderti e lasciarti in me. E mi stai stritolando i fianchi. Affondi le dita – Così ti resta il segno delle mie unghie. È la mia firma. – mi dici. E poi mi baci, tu. Questo bacio è la fine e l’inizio. È il tutto e il niente. È il momento. Il momento è, ora.
I papaveri sono le gemme del cielo che hanno preso fuoco per amore della terra.
Quando la pelle non sarà più linea di confine di timori, le nostre anime si mescoleranno per dar vita ad un unica essenza: l’amore.
Tu che sei parte dei miei pensieri, tu che sei parte del mio cuore, tu che sei parte dei miei giorni. Noi, che siamo diventati parte mancante in tutti i tramonti riflessi negli occhi, nelle onde che sbattevano sui sogni, nel sole che sorrideva alle parole e la luna che addolciva i silenzi. A te che ora sei parte di me.
Mi scasso. Mi squarto. Mi spacco. Tuffo dall’alto verso la tua traiettoria. L’impatto è uno…
E arrivò l’Istante in cui il Cuore dovette abbracciare la Ragione e le disse con estrema fierezza e lucidità: “Hai perso”.
Parli a raffica, mi dispiace ma non ti sto ascoltando più. E non muovere quelle labbra. Smettila di ridere. E sto per baciarti, fanculo. Ti bacio. E non per farti tacere è perché mi scateni qualcosa dentro. Ti sto baciando, ho il cuore in gola e l’aria del mondo mi entra nei polmoni. Non voglio staccarmi. Voglio succhiarti anche l’anima. Voglio prenderti e lasciarti in me. E mi stai stritolando i fianchi. Affondi le dita – Così ti resta il segno delle mie unghie. È la mia firma. – mi dici. E poi mi baci, tu. Questo bacio è la fine e l’inizio. È il tutto e il niente. È il momento. Il momento è, ora.
I papaveri sono le gemme del cielo che hanno preso fuoco per amore della terra.
Quando la pelle non sarà più linea di confine di timori, le nostre anime si mescoleranno per dar vita ad un unica essenza: l’amore.
Tu che sei parte dei miei pensieri, tu che sei parte del mio cuore, tu che sei parte dei miei giorni. Noi, che siamo diventati parte mancante in tutti i tramonti riflessi negli occhi, nelle onde che sbattevano sui sogni, nel sole che sorrideva alle parole e la luna che addolciva i silenzi. A te che ora sei parte di me.
Mi scasso. Mi squarto. Mi spacco. Tuffo dall’alto verso la tua traiettoria. L’impatto è uno…
E arrivò l’Istante in cui il Cuore dovette abbracciare la Ragione e le disse con estrema fierezza e lucidità: “Hai perso”.