Rosita Matera – Frasi Sagge
Le parole giuste, dette al cuore di chi ascolta, sono simili a splendidi colori, sapientemente sfumati, sulla tela della conoscenza.
Le parole giuste, dette al cuore di chi ascolta, sono simili a splendidi colori, sapientemente sfumati, sulla tela della conoscenza.
Ho imparato che la calma è molto più destabilizzante della rabbia, che un sorriso disarma molto più di un volto corrugato, ho imparato che il silenzio di fronte ad un’offesa è un grido che fa tremare la terra. Ho imparato che come un amore rifiutato non si perde ma torna intatto a colui che voleva donarlo.
Il tempo manca solo a chi non ne sa approfittare.
Pensar male, parlar male, farà marcire solo il mondo in cui vivi!
Non è il tempo forsela preghiera crudele di un Dioche invoca la fine?Di un principio che volge all’inevitabile…Che chiama a sé la mortecome fosse un’amante perdutae mai dimenticata.La voce più tristeche, soavecanta con le parole più dolci.L’infinito che reclamaun ultimo secondo d’equilibriosulla linea del nulla,per poi cadere, solennenel vuoto… come un ombra nella luce…Chissà, forse sarà più facile, nella penombraraccogliere il segreto,l’intimità della vita.
Quello che non hai raccolto in gioventù, come potrai trovartelo nella vecchiaia?
Non bisogna sentire, bisogna ascoltare.
Ho imparato che la calma è molto più destabilizzante della rabbia, che un sorriso disarma molto più di un volto corrugato, ho imparato che il silenzio di fronte ad un’offesa è un grido che fa tremare la terra. Ho imparato che come un amore rifiutato non si perde ma torna intatto a colui che voleva donarlo.
Il tempo manca solo a chi non ne sa approfittare.
Pensar male, parlar male, farà marcire solo il mondo in cui vivi!
Non è il tempo forsela preghiera crudele di un Dioche invoca la fine?Di un principio che volge all’inevitabile…Che chiama a sé la mortecome fosse un’amante perdutae mai dimenticata.La voce più tristeche, soavecanta con le parole più dolci.L’infinito che reclamaun ultimo secondo d’equilibriosulla linea del nulla,per poi cadere, solennenel vuoto… come un ombra nella luce…Chissà, forse sarà più facile, nella penombraraccogliere il segreto,l’intimità della vita.
Quello che non hai raccolto in gioventù, come potrai trovartelo nella vecchiaia?
Non bisogna sentire, bisogna ascoltare.
Ho imparato che la calma è molto più destabilizzante della rabbia, che un sorriso disarma molto più di un volto corrugato, ho imparato che il silenzio di fronte ad un’offesa è un grido che fa tremare la terra. Ho imparato che come un amore rifiutato non si perde ma torna intatto a colui che voleva donarlo.
Il tempo manca solo a chi non ne sa approfittare.
Pensar male, parlar male, farà marcire solo il mondo in cui vivi!
Non è il tempo forsela preghiera crudele di un Dioche invoca la fine?Di un principio che volge all’inevitabile…Che chiama a sé la mortecome fosse un’amante perdutae mai dimenticata.La voce più tristeche, soavecanta con le parole più dolci.L’infinito che reclamaun ultimo secondo d’equilibriosulla linea del nulla,per poi cadere, solennenel vuoto… come un ombra nella luce…Chissà, forse sarà più facile, nella penombraraccogliere il segreto,l’intimità della vita.
Quello che non hai raccolto in gioventù, come potrai trovartelo nella vecchiaia?
Non bisogna sentire, bisogna ascoltare.