Rosita Matera – Frasi sulla Natura
Il dolce canto del pettirosso sui castagni addormentati nella foschia di un pomeriggio: questo è l’autunno.
Il dolce canto del pettirosso sui castagni addormentati nella foschia di un pomeriggio: questo è l’autunno.
La natura ci restituisce ciò di cui la civiltà ci priva: pace, serenità e bellezza.
I piccoli gesti sono i colori con cui dipingiamo l’amicizia.
Le rocce sono l’armonia del nostro pianeta!Minerali, cristallini,non parlano, ma esprimonocon la terra e gli alberi,diventano una inspiegabile melodia,con le acque e le piante,qualcosa di straordinarioe irripetibile spettacolo,le rocce sostengono la natura,donano bellezza a tutta la terra.Le rocce hanno insegnato a me,ad essere una roccia.
Oggi in giardino c’è festa, cinguettano gli uccellini, volano qua e là, senza una direzione. Si rincorrono, salgono e poi scendono, allegri chiacchiericci come tumultuosa scolaresca il primo giorno di scuola. Quante cose dell’inverno avranno da raccontarsi, chissà. I primi germogli dei narcisi, i fiori bianchi e rosa del pesco, i primi getti del giglio, fiori selvatici spontanei sconosciuti che timidamente si affacciano miracolo della natura finora sonnecchiante e assente. Poi boom, un esplodere a “nuova vita”. Ammirata penso. Ecco, forse accade così anche agli esseri umani quando, per la troppa sofferenza, subiscono una sorta di trauma. Inconsapevolmente forse si appartano, si chiudono, entrano in un mondo tutto loro fatto di silenzi e di ricordi che pungono. Si sentono abbattuti, quasi sconfitti e restano lì, inermi con l’inverno nel cuore, cadono in un simbolico letargo, esattamente come in inverno la natura: vivi sì, ma dormienti in attesa di qualcosa, di un pungolo, della primavera forse, la primavera come sorta di rinnovamento, di nuova vita, di risveglio, di rinascita, la primavera come stagione di nuovi colori nuovi profumi nuovi sproni. La tanto attesa primavera nel cuore.
Sei il mio sole di giorno e la mia luna di notte: l’essenziale…
Piccola orchidea rossa d’amore, quasi intimidita nei tuoi leggiadri petali, suggelli in te la bellezza del Creato, la offri al grembo della materna Natura per non far scordare quell’emozione che ha colto il tuo Pittore Assoluto nell’amarti al primo sguardo.