Rosita Matera – Frasi sulla Natura
Gli alberi sono la memoria della Terra e conservano gli eventi nella pagina del Tempo. Ognuno può accedere a tale memoria… se saprà udire le parole che raccontano tra le antiche rughe del loro volto millenario.
Gli alberi sono la memoria della Terra e conservano gli eventi nella pagina del Tempo. Ognuno può accedere a tale memoria… se saprà udire le parole che raccontano tra le antiche rughe del loro volto millenario.
Non difendiamo la natura solo a parole, ma concretamente rispettiamo le piante, gli animali e ogni forma di vita…non desideriamo mai alcun oggetto la cui fabbricazione può danneggiare seriamente la natura…
La via più sicura per il futuro è attraverso la natura, non attraverso gli uomini.
La saggezza era un vaso colmo che si ruppe al suono del dubbio. Ma essa, raccogliendo i propri cocci, ringraziò il dubbio perché le permise di giungere nel cuore degli uomini.
Dalla cavalletta alla paura… alla meraviglia!Un urlo! Il mio!Camminavoe tu cavalletta mi sei saltata addosso…la paura mi hai lasciato ecosì mi hai dato modo di osservarmi attorno…è forse così che ho potuto scorgere quel tutto attorno a me?Quei colori… quei profumi.Che meraviglia quella paura!
La vita è sacra per tutti gli esseri viventi: se fai male alla natura, fai male a te stesso.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.