Rosita Matera – Ricordi
Il tempo è un fiume che scorre tra le pagine dei nostri pensieri. Tra le sue onde emergono i ricordi che riempiono di significato il libro dell’esistenza.
Il tempo è un fiume che scorre tra le pagine dei nostri pensieri. Tra le sue onde emergono i ricordi che riempiono di significato il libro dell’esistenza.
Per quanto ti faccia star male quel ricordo, rifiuti categoricamente di lasciarlo andare.
Una amicizia o forse di più, degli sguardi che lanciavi verso di me, amicizia o forse di più? Ma io vivrò con il ricordo di te, sperando che i tuoi occhi mi volessero dire qualcosa di più.
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
L’ingratitudine è il sentimento di chi dimentica o non vuole ricordare. È facile non ricordare ma è più facile dimenticare. È più facile dimenticare perché non ricordare significherebbe, comunque, pensare.
Tutte le fantasie si dissolvono quando ci svegliamo.
Non t’avrei dimenticata anche se in fondo non t’avevo mai avuta.