Rossana Emaldi – Destino
Ogni volta che pensi d’essere arrivato, stai in verità per partire.
Ogni volta che pensi d’essere arrivato, stai in verità per partire.
Per la mia vita – oracolo del Signore – anche se Conìa figlio di Ioiakìm, re di Giuda, fosse un anello da sigillo nella mia destra, io me lo strapperei. Ti metterò nelle mani di chi attenta alla tua vita, nelle mani di coloro che tu temi, nelle mani di Nabucodònosor re di Babilonia e nelle mani dei Caldei. Sbalzerò te e tua madre che ti ha generato in un paese dove non siete nati e là morirete. Ma nel paese in cui brameranno tornare, là non torneranno.
Dicono che il destino sia segnato, ma dove e chi lo ha scritto? Ho letto di un tale che nella vita era capace di qualsiasi peripezia e poi è morto, cadendo dagli scalini di casa sua. Era destino, ma quale destino, direi piuttosto sfortuna e se fosse veramente colpa del destino, sarebbe un vero stronzo.
Il tradimento scava un cratere nel cuore, insanabile.
Spesso nel silenzio si nasconde il più immenso dolore.
Non è il colore della maschera, il vestito, l’apparenza ottenuta con la morte e il desiderio di cambiare, ma il colore che c’è dietro.
Se ti chiedessero chi siamorispondi figli due voltedi coloro che venneroper restare solo un momentoma in terre lontane li colse la sera.