Rossana Emaldi – Stati d’Animo
La solitudine è spesso una cattiva consigliera, finisce per rendere tutto macroscopico e ingestibile.
La solitudine è spesso una cattiva consigliera, finisce per rendere tutto macroscopico e ingestibile.
Sovente ci si fanno dei propositi che non si riescono a realizzare. Sovente ci si ritrova in una camera chiusi a pensare. Cose sbagliate, cose non dette, desideri che giacciono lì nella nostra mente e che l’altro non vuole capire. Frustrazioni, sogni infranti, gioie uccise, e tutto ciò concorre al fallimento della nostra giornata.
Non sono un grande acquisto io, rovino sempre tutto ciò in cui mi impegno. È chi mi ha avuto, mi ha sempre rispedito dietro come merce difettosa…
Non uso colori per dipingere il mio mondo nel mondo ma dipingo la mia strada prima del pensiero di quel colore usato.
Chissà se sono i dati immagazzinati nel passato a trasformarsi in pensieri e, dove vanno a finire i pensieri quando evaporano dalle pieghe della mente.
Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.
“Ti va di parlare un po’? Se ti va io mi siedo qui e ti ascolto”. Parole che non si usano praticamente più. Era bello guardare negli occhi qualcuno e vedersi rispecchiati dentro essi. Sentirsi capiti e accuditi da quello sguardo. Era bello quando non era solo la bocca a muoversi ma anche le emozioni, il cuore e la volontà. Era bello quando non erano solo le parole le uniche cose che sentivi, ma sentivi anche la protezione, la dolcezza di un gesto e la certezza di non esser solo mai.