Rossana Emaldi – Verità e Menzogna
Ci si accorge di un imbroglio quando non si riesce a trovare né capo né coda di una storia.
Ci si accorge di un imbroglio quando non si riesce a trovare né capo né coda di una storia.
Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall’abitudine.
Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma non vogliono muoverli neppure con un dito.
Nascere e poter ragionare dalle cose, essere intelligenti, rincorrere la felicità, serenità, sogni, perché?, per abbandonare tutto quando è il nostro momento, anche se abbiamo fatto la metà che volevamo di fare. Io penso, e sono matta di sicuro, ma credo che la morte è solo materiale, e il mio “io” resta per sempre e rinasce, come l’acqua che fa girare il mulino che genera vita.
Mentire a chi si vuole bene è come non volergliene.
La verità non sempre deve essere precipitosa, ma bensì paziente. Chi troppo vuole nulla stringe si dice, perché il rischio è che dalla ragione, sempre se si ha ragione, si passi all’aver torto, ed il passo è breve.
Vorrei che il tramonto della vita assomigliasse al tramonto del sole, come l’alba assomiglia alla nascita.