Rossana Emaldi – Vita
Il tempo ci frega la vita e ci assesta anche il colpo di grazia.
Il tempo ci frega la vita e ci assesta anche il colpo di grazia.
La maternità non è un dovere morale. Non è nemmeno un fatto biologico. È una scelta cosciente.
Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
Nella vita passiamo troppo tempo a cercare di capire come potremmo far del male a chi ci ha arrecato dolore. Abbiamo perso di vista i valori e l’umiltà, abbiamo troppo odio dentro per capire che oltre al male nella fetta della vita il contenuto è molto più bello.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
Irraggiungibile il tempo fra due respiri.
Troppo spesso tiriamo avanti seppellendo l’orgoglio, stracciando il dolore, aspettando un momento migliore.
La maternità non è un dovere morale. Non è nemmeno un fatto biologico. È una scelta cosciente.
Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
Nella vita passiamo troppo tempo a cercare di capire come potremmo far del male a chi ci ha arrecato dolore. Abbiamo perso di vista i valori e l’umiltà, abbiamo troppo odio dentro per capire che oltre al male nella fetta della vita il contenuto è molto più bello.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
Irraggiungibile il tempo fra due respiri.
Troppo spesso tiriamo avanti seppellendo l’orgoglio, stracciando il dolore, aspettando un momento migliore.
La maternità non è un dovere morale. Non è nemmeno un fatto biologico. È una scelta cosciente.
Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
Nella vita passiamo troppo tempo a cercare di capire come potremmo far del male a chi ci ha arrecato dolore. Abbiamo perso di vista i valori e l’umiltà, abbiamo troppo odio dentro per capire che oltre al male nella fetta della vita il contenuto è molto più bello.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
Irraggiungibile il tempo fra due respiri.
Troppo spesso tiriamo avanti seppellendo l’orgoglio, stracciando il dolore, aspettando un momento migliore.