Rossana Merlino – Comportamento
Mi piacciono le persone che della coerenza ne fanno il proprio mestiere. Mi piacciono le persone che decidono di esserci e veramente ci sono. I rapporti interpersonali ad intermittenza non mi sono mai piaciuti.
Mi piacciono le persone che della coerenza ne fanno il proprio mestiere. Mi piacciono le persone che decidono di esserci e veramente ci sono. I rapporti interpersonali ad intermittenza non mi sono mai piaciuti.
Chi è schietto e rigoroso con se stesso, lo è quasi sempre anche con gli altri. Ma difficilmente il trattamento gode dello stesso risultato.
È nota col nome di perseveranza quando si tratta di una buona causa, e di testardaggine quando la causa è cattiva.
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.Semplicemente si stringono,aprono le vele delle loro barche nelle tempestee insieme solcano i mari delle loro vite.Puoi vederle perdere la rotta, ma,in qualsiasi bufera, reggono insieme il timone.Le puoi vedere al tramonto, sui vecchi moli in disuso.Mano nella mano, la loro storia è dentro i loro occhistanchi ma felici.Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.E, nella sua solitudine, stringe la felicità.Hanno vissuto non come dovevano, ma, come volevano.Non per amore, ma, con amore.E la gioia non è arrivata mai dall’aver superatola tempesta.Loro hanno stretto.Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.
Non faccio mai niente per secondi fini. Faccio quello che mi va di fare e basta!
A volte è indispensabile scolarsi una fottuta bottiglia di Whisky, e non un Glenlivet 12 o un Glenmorangie 18, basta un misero Jack.Non serve assaporarlo con un bicchiere d’acqua e ghiaccio accanto, va solo vuotato diretto nelle viscere, il prima possibile, non aiuta a dimenticare, tutte stronzate, ma attenua il dolore… quello vero… Perché mentre vomiti l’anima hai l’impressione che almeno un po’, di quel dolore, si riversi a terra insieme a lei.
Se sbagliare è umano, ancora più vero è constatare che non si può fare a meno di commettere errori quando di fronte a qualcosa di cui non sappiamo nulla.
Chi è schietto e rigoroso con se stesso, lo è quasi sempre anche con gli altri. Ma difficilmente il trattamento gode dello stesso risultato.
È nota col nome di perseveranza quando si tratta di una buona causa, e di testardaggine quando la causa è cattiva.
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.Semplicemente si stringono,aprono le vele delle loro barche nelle tempestee insieme solcano i mari delle loro vite.Puoi vederle perdere la rotta, ma,in qualsiasi bufera, reggono insieme il timone.Le puoi vedere al tramonto, sui vecchi moli in disuso.Mano nella mano, la loro storia è dentro i loro occhistanchi ma felici.Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.E, nella sua solitudine, stringe la felicità.Hanno vissuto non come dovevano, ma, come volevano.Non per amore, ma, con amore.E la gioia non è arrivata mai dall’aver superatola tempesta.Loro hanno stretto.Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.
Non faccio mai niente per secondi fini. Faccio quello che mi va di fare e basta!
A volte è indispensabile scolarsi una fottuta bottiglia di Whisky, e non un Glenlivet 12 o un Glenmorangie 18, basta un misero Jack.Non serve assaporarlo con un bicchiere d’acqua e ghiaccio accanto, va solo vuotato diretto nelle viscere, il prima possibile, non aiuta a dimenticare, tutte stronzate, ma attenua il dolore… quello vero… Perché mentre vomiti l’anima hai l’impressione che almeno un po’, di quel dolore, si riversi a terra insieme a lei.
Se sbagliare è umano, ancora più vero è constatare che non si può fare a meno di commettere errori quando di fronte a qualcosa di cui non sappiamo nulla.
Chi è schietto e rigoroso con se stesso, lo è quasi sempre anche con gli altri. Ma difficilmente il trattamento gode dello stesso risultato.
È nota col nome di perseveranza quando si tratta di una buona causa, e di testardaggine quando la causa è cattiva.
Ci sono persone che non finiscono mai di amarsi.Semplicemente si stringono,aprono le vele delle loro barche nelle tempestee insieme solcano i mari delle loro vite.Puoi vederle perdere la rotta, ma,in qualsiasi bufera, reggono insieme il timone.Le puoi vedere al tramonto, sui vecchi moli in disuso.Mano nella mano, la loro storia è dentro i loro occhistanchi ma felici.Spesso puoi trovarne qualcuna seduta su una panchina.E, nella sua solitudine, stringe la felicità.Hanno vissuto non come dovevano, ma, come volevano.Non per amore, ma, con amore.E la gioia non è arrivata mai dall’aver superatola tempesta.Loro hanno stretto.Hanno semplicemente stretto insieme il loro timone.
Non faccio mai niente per secondi fini. Faccio quello che mi va di fare e basta!
A volte è indispensabile scolarsi una fottuta bottiglia di Whisky, e non un Glenlivet 12 o un Glenmorangie 18, basta un misero Jack.Non serve assaporarlo con un bicchiere d’acqua e ghiaccio accanto, va solo vuotato diretto nelle viscere, il prima possibile, non aiuta a dimenticare, tutte stronzate, ma attenua il dolore… quello vero… Perché mentre vomiti l’anima hai l’impressione che almeno un po’, di quel dolore, si riversi a terra insieme a lei.
Se sbagliare è umano, ancora più vero è constatare che non si può fare a meno di commettere errori quando di fronte a qualcosa di cui non sappiamo nulla.